Lotta al covid e vaccini, AstraZeneca anche per gli over 65. Bonaccini: "Al lavoro per accelerare la campagna"
Lo garantisce ancora una volta il governatore Stefano Bonaccini, via social network, dopo aver fatto lunedì sera il punto con i direttori generali delle Aziende sanitarie della regione
Novità sul fronte vaccini. Lunedì il ministero della Salute ha dato il via libera all'utilizzo del vaccino contro il Covid AstraZeneca anche nei soggetti sopra i 65 anni di età, ad eccezione di quelli 'estremamente vulnerabili' per particolari patologie. A seguito di questa novità, in Emilia-Romagna potrebbe esserci a giorni una secca accelerata. "Un'ottima notizia, che ci permetterà di coprire maggiormente categorie dove le vaccinazioni sono già iniziate. Ma non basta - commenta il presidente della regione Stefano Bonaccini - AstraZeneca fino ad oggi ha consegnato ai Paesi Ue meno dosi di quelle concordate. E' inaccettabile e ha fatto benissimo il presidente Draghi a imporre lo stop a qualsiasi ipotesi di consegna di dosi a noi spettanti ad altre nazioni. Abbiamo bisogno di tutte le dosi che servono, il prima possibile. Questo viene prima di tutto".
In Emilia-Romagna "siamo al lavoro per accelerare ed estendere la campagna vaccinale, contando sulle maggiori forniture in arrivo e l'impegno del Governo su questo fronte", garantisce il governatore via social network, dopo aver fatto lunedì sera il punto con i direttori generali delle Aziende sanitarie della regione. L'Emilia-Romagna, del resto, "sarebbe in grado di vaccinare molti piu' cittadini ogni giorno ed e' pronta per il salto di qualita' per la vaccinazione di massa", ribadisce Bonaccini. Che poi aggiunge: "Usciamo da una settimana difficilissima, per l'Emilia-Romagna e, purtroppo sempre di piu', per tutto il Paese. Abbiamo chiesto al Governo di assumere misure nazionali, ma intanto non abbiamo aspettato, le abbiamo prese qui. Ci aspettano alcune settimane complesse, ma il nostro impegno deve essere quello di passare rapidamente dalle restrizioni a tappeto alle vaccinazioni a tappeto", afferma il presidente.
Sulla stessa questione e' intervenuto anche l'assesssore regionale alla Sanita', Raffaele Donini, in Assemblea legislativa: "Eravamo partiti con un'indicazione a dicembre di 28 milioni di dosi che dovevano arrivare nel primo trimestre del 2021, ne sono arrivate 11 milioni di dosi, e' chiaro che le proiezioni ne hanno risentito e si sono via via aggiornate". L'assessore si dice poi contento per le parole del ministro Roberto Speranza, perche' "vuol dire che nel secondo trimestre arriveranno tanti vaccini. E se cosi' sara', saremo in grado di somministrarle". Donini ribadisce poi la soddisfazione per l'ampliamento delle categorie che possono essere sottoposte al vaccino AstraZeneca, perche' cosi' "scorreremo il nostro programma di attuazione del piano vaccinale, facendo riferimento alle categorie piu' a rischio".
Operatori sanitari
Ma non è l'unico punto toccato da Donini: "Sono circa 120mila gli operatori sanitari e 11.372 gli operatori delle strutture assistenziali vaccinati. La percentuale e' altissima tra medici e infermieri, dobbiamo invece ancora sollecitare il personale socio-assistenziale". L'assessore sottolinea pero' come "nel corso del picco epidemico di questi giorni, la percentuale degli operatori ammalati e' molto bassa e di gran lunga inferiore alle altre due ondate del marzo scorso e di novembre. Quindi vuol dire che il vaccino serve, prima di tutto a loro ma anche a difendere i degenti". Per questo, assicura Donini, "la Regione continuera' a promuovere la vaccinazione di tutte le figure sanitarie e socio-sanitarie. E' in programma un'iniziativa il prossimo 19 marzo insieme all'Irccs Sant'Orsola di Bologna e stiamo studiando anche azioni di sensibilizzazione rivolti a specifici target". (fonte Dire)