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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Lotta al covid, un open day vaccinale per le future mamme: "Raccomandato dopo la 12esima settimana"

L’obiettivo è quello di fornire rassicurazioni e risposte ai dubbi sull’efficacia e sulla sicurezza delle vaccinazioni in gravidanza e in allattamento, sulla base delle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità

L’Ausl Romagna dà un nuovo ulteriore slancio alla campagna vaccinale anti covid 19 promuovendo quattro open days, uno in ogni ambito territoriale, dedicati alle donne in gravidanza o che stanno allattando i loro bambini. L’obiettivo è quello di fornire rassicurazioni e risposte ai dubbi sull’efficacia e sulla sicurezza delle vaccinazioni in gravidanza e in allattamento, sulla base delle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità. Oltre al personale vaccinatore saranno infatti presenti anche ginecologi, ostetriche e pediatri dei Consultori- Pediatrie di Comunità e ospedalieri, pronti a rispondere alle domande e ai dubbi delle future mamme.

L'INTERVISTA AL PRIMARIO DI GINECOLOGIA - Covid e vaccino in gravidanza: "E' sicuro, protegge da forme più gravi della malattia"

A Forlì l'open day si terrà venerdì 22 ottobre, dalle 14 alle 18, al Consultorio Familiare, in via Colombo. Le donne in gravidanza e quelle che allattano potranno accedere alla vaccinazione senza prenotazione. Basterà presentarsi con la tessera sanitaria e un documento di identità. La compilazione dei moduli sarà fatta sul posto, subito prima della vaccinazione. La proposta di vaccino prevede la somministrazione della prima dose di Pfizer, dopo la quale verrà dato l’appuntamento per la seconda dose, che sarà somministrata sempre nelle stesse sedi.

"La vaccinazione in gravidanza è fortemente raccomandata, considerati gli effetti dell’infezione da Sars-CoV-2 contratta in gravidanza, le evidenze sulla sicurezza dei vaccini a mRna nei confronti del feto e della mamma, la maggiore morbosità associata alla variante Delta e il notevole abbassamento dell’età media a cui è contratta l’infezione in Italia - viene specificato in un documento redatto dai medici dell'Ausl Romagna -. In assenza di indicazioni particolari la vaccinazione è pertanto raccomandata dopo la 12esima settimana. Sebbene la vaccinazione possa essere considerata in qualsiasi epoca della gravidanza, ad oggi sono ancora poche le evidenze relative a vaccinazioni eseguite nel primo trimestre. Le donne che desiderino vaccinarsi in questa fase devono valutare rischi e benefici insieme al curante di fiducia".

"Le donne a maggior rischio di contrarre l’infezione da Sars-CoV-2 (ad esempio professioniste sanitarie e caregiver) o a maggior rischio di sviluppare una malattia grave da Covid-19 (donne con fattori di rischio come età superiore ai 30 anni, obesità, comorbidità come ipertensione o diabete, cittadinanza di Paesi ad alta pressione migratoria) rimangono il target prioritario per la vaccinazione in gravidanza, in cui la vaccinazione anche nel primo trimestre trova indicazione - prosegue l'informativa -. Se una donna vaccinata scopre di essere in gravidanza dopo aver già ricevuto il vaccino, non c'è nessuna evidenza a favore dell'interruzione della gravidanza. Se una donna scopre di essere in gravidanza tra la prima e la seconda dose del vaccino può considerare di ritardare la seconda dose fino al secondo trimestre. La somministrazione delle vaccinazioni per Pertosse, Influenza e Sars-CoV-2 deve essere distanziata di 15 giorni, senza che una vaccinazione sia interpretata come controindicazione dell’altra".

Anche le donne che allattano, viene chiarito, "possono vaccinarsi, senza alcuna necessità di interrompere l’allattamento. La vaccinazione non espone il lattante a rischi e gli permette di assumere, tramite il latte, anticorpi contro Sars-CoV-2. Il neonato allattato da madre vaccinata segue il suo calendario vaccinale senza alcuna modifica".

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