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Cronaca

E' l'ad di Conad Luca Panzavolta il nuovo presidente dell'Istituto Oncologico Romagnolo

La scelta è ricaduta all’unanimità su Luca Panzavolta, amministratore delegato Cia-Conad: un profilo sicuramente di spicco per un dirigente dalla forte riconoscibilità a livello nazionale

Pochi giorni dopo l’insediamento del rinnovato Consiglio d’Amministrazione dell’Istituto Oncologico Romagnolo, scelto l’11 maggio in assemblea soci, si è tenuta la prima seduta dell’organo direttivo, chiamato a nominare il nuovo presidente della principale organizzazione non-profit del territorio. La scelta è ricaduta all’unanimità su Luca Panzavolta, amministratore delegato Cia-Conad: un profilo sicuramente di spicco per un dirigente dalla forte riconoscibilità a livello nazionale.

"Tra le motivazioni della nomina, oltre al lampante spessore della persona e all’assoluta competenza, sicuramente un fattore determinante l’ha giocato la vicinanza che da sempre Luca ha dimostrato per la nostra causa - dichiarano i consiglieri all’unisono - siamo onorati che un profilo così altamente professionale abbia deciso di impegnarsi ancora di più, e in prima persona, nelle attività di lotta contro il cancro che portiamo avanti. Per noi rappresenta sicuramente un attestato di stima verso quanto compiuto in questi anni, mentre per i pazienti e i ricercatori che sosteniamo sarà la garanzia migliore che quanto ottenuto dal 1979 non andrà disperso, ma al contrario vedrà un’implementazione affinché il nostro territorio sia sempre più identificabile come area d’eccellenza nella presa in carico del malato oncologico".

Durante il consiglio c’è stato un momento di sentito ringraziamento per il presidente uscente, Domenico Scarpellini, che rimarrà comunque all’interno del Consiglio d’Amministrazione con la carica di vicepresidente: "Ha accettato l’onere della responsabilità di questo ruolo nel momento probabilmente più difficile della storia recente dell’organizzazione - si legge sul verbale della riunione - quella che ha coinciso con la scomparsa del nostro fondatore, il prof. Dino Amadori, e con lo scoppio della pandemia, che tante ripercussioni ha avuto anche per il mondo del terzo settore. L’ha fatto con grande serietà e professionalità, ottenendo ottimi risultati nonostante le difficoltà del periodo: se presto, sul territorio di Cesena, riusciremo ad aprire una facility di medicina integrative unica in Italia come il Prime Center, molto del merito va ascritto a lui e al suo infaticabile impegno nel portare avanti la mission di quello che lui stesso ha definito in più occasioni “il suo amico Dino”".

"Non c'è futuro per le cooperative senza un rapporto virtuoso col territorio. Un territorio sano è fondamentale: per questo siamo al fianco dei progetti che lo sostengono", spiegò proprio Panzavolta in occasione della cerimonia di consegna dello Ior Award 2016, prima edizione di un riconoscimento concepito per premiare le realtà imprenditoriali che si distinguono particolarmente per la propria generosità. Una scelta che, col senno di poi, sa di investitura, col prof. Amadori a dare il proprio benestare: d’altronde i progetti che hanno visto la luce grazie alla partnership tra la Commercianti Indipendenti Associati e l’Istituto Oncologico Romagnolo a beneficio della comunità sono molteplici: il sostegno all’assistenza domiciliare, l’acquisto di un dispositivo da donare all’Ospedale Bufalini di Cesena per la cura dei gliomi cerebrali, progetti di prevenzione e educativi, fino all’importante contributo dato per realizzare un vero e proprio istituto di ricerca, ricovero e cura a carattere scientifico in Romagna: l’Irst-Irccs “Dino Amadori” di Meldola. Sostegno continuato nel tempo con il completamento del Centro di Risorse Biologiche e della Nuova Farmacia Oncologica della Romagna in corso di realizzazione.

"Ho accettato la proposta sentendo un forte richiamo morale a questo impegno verso una realtà come l’Istituto Oncologico Romagnolo che conosco e stimo da anni - ha dichiarato a caldo lo stesso Panzavolta - ci aspetta un lavoro di grande responsabilità ma entusiasmante. Tanti sono i progetti che ci ha lasciato in eredità il professor Amadori: cercheremo di lavorare con lo stesso amore, la stessa passione ma anche la stessa concretezza che abbiamo potuto ammirare nel tempo vissuto con lui. “Anima e Coraggio”, per essere sempre vicini a chi soffre e insieme a chi cura".

All’interno del nuovo Consiglio d’Amministrazione Panzavolta non sarà l’unico illustre forlivese con ruoli di spicco, ma sarà al contrario in ottima compagnia. Confermatissima Maria Grazia Silvestrini, grande amica del professor Amadori nonché imprenditrice di successo da sempre impegnata nel sostegno e valorizzazione del territorio forlivese: Aeroporto, Facoltà di Medicina, aiuti a organizzazioni caritatevoli internazionali, sono solo alcune delle sue innumerevoli attività. E’ una new entry invece Fabio Falcini, allievo prediletto del professor Amadori, direttore di Dipartimento di Oncologia ed Ematologia Clinica e Sperimentale dell’Ausl Romagna, che assume anche il ruolo di Consigliere Delegato alle Valutazioni Scientifiche. Responsabile anche del Registro Tumori Romagna, sarà colui che offrirà la voce più autorevole in merito ai programmi di ricerca più promettenti su cui investire i fondi raccolti dallo Ior nelle varie iniziative, per offrire quella garanzia di competenza che prima del 23 febbraio 2020 era fornita dal prof. Amadori, suo mentore. 

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