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Cronaca

Madonna del Fuoco, inizia la novena in vista della Festa

Tutti i giorni, a partire da giovedì e sino alla Vigilia, sante messe, rosario e catechesi in preparazione alla festa patronale del 4 febbraio

Inizia la novena della Madonna del Fuoco in preparazione alla festa. Seguendo un canovaccio immutato da secoli, tutti i giorni, a partire dal 24 gennaio e sino alla vigilia, la cappella patronale in Cattedrale sarà teatro di preghiere, catechesi e canti in preparazione alla festa liturgica del 4 febbraio. Ogni mattina è prevista la celebrazione di sante messe alle 6.30, alle 8.30 e alle 10, quest'ultima affidata al vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi.

Nel pomeriggio si segnala, alle 18.30, la recita del Rosario, seguita alle 19 dalla celebrazione eucaristica presieduta dal predicatore della novena, monsignor Giuseppe Verucchi, arcivescovo emerito di Ravenna-Cervia. Scorrendo il programma 2013, si nota un ritorno al passato: i pellegrinaggi mariani dei vicariati diocesani sono stati, infatti, ridistribuiti in più giornate. Se il 24 gennaio, alle 18.30, farà da apripista il Vicariato Forlì-Centro, venerdì 1 febbraio, stessa ora, chiuderanno i fedeli delle parrocchie della Valle dell'Acquacheta. Domenica 27, tradizionale Fiorita dei bambini alla Madonna del Fuoco, con ritrovo alle 15.15 nella chiesa di San Filippo Neri e conclusione in Cattedrale.

Lunedì 28, al ritrovo del vicariato Forlì Ovest, alle 18.30, seguirà il pellegrinaggio diocesano dei giovani, che partirà, alle 20.45, dalla basilica di San Mercuriale per fare sosta alla chiesina del Miracolo, in via Cobelli e arrivare in Cattedrale per la veglia presieduta dal Vescovo con la testimonianza delle “sentinelle del mattino”. Il 28 scadono anche le iscrizioni le iscrizioni alla Giornata mondiale della gioventù, che si svolgerà a Rio de Janeiro dal 23 al 28 luglio prossimi. Sabato 2 febbraio, alle 18.30, si celebra la Giornata della vita consacrata, alla quale sono invitati i religiosi e le religiose. Domenica 3 febbraio, vigilia della festa e Giornata della Vita, i primi vespri e il canto delle litanie delle 17.30 saranno seguiti, alle 18.30, dalla santa messa preseduta dal vescovo.

“Preghiere in preparazione alla festa principale - scrive lo storico monsignor Adamo Pasini nel suo libro del 1928 sulla storia del culto della protettrice dei forlivesi - sono state recitate da tempo antico; ma la novena in forma pubblica non sappiamo che sia stata fatta prima del 1752”. L'illustre studioso cita il canonico Antonio Verzerio, il quale lasciò una donazione in denaro proprio per avviare concretamente la funzione. Le preghiere furono composte dal gesuita padre Bombarda, ma risultarono subito troppo lunghe. Il testo ridotto, giunto sostanzialmente immutato ai giorni nostri, entrò in vigore nel 1786.

Durante la novena, i musici della Cappella musicale della Cattedrale di Forlì eseguivano Litanie e Tantum Ergo. Il giorno della festa, la Cappella vedeva raddoppiato il proprio organico, grazie al concorso di cantanti e strumentisti esterni. Anche quest'anno, la notte della vigilia vedrà rinnovarsi il suggestivo rito dell'accensione dei lumini sugli usci e i davanzali delle finestre, in ricordo del prodigioso incendio del 4 febbraio 1428, da cui scaturì la singolare devozione tutta forlivese per la madre celeste.

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