Madonna del Fuoco, torna la passeggiata tra le bancarelle: la piadina anche al pistacchio. E gli ambulanti guardano al futuro con speranza
Dopo la sospensione del 2021 dettata dal covid, è tornata la tradizionale passeggiata della festa patronale tra i 222 banchi dispiegati in centro storico
Voglia di normalità. Anche se non è ancora arrivato il momento di buttare la mascherina, parafrasando il successo sanremese di Dargen D'Amico, e il green pass deve essere a portata di mano. Ma uno sguardo rivolto al futuro con l'occhio della speranza, quello sì. Questi i messaggi che arrivano dagli ambulanti che venerdì hanno animato il centro storico per la fiera della Madonna del Fuoco. Dopo la sospensione del 2021 dettata dal covid, è tornata la tradizionale passeggiata della festa patronale tra i 222 banchi dispiegati su piazza Saffi, via delle Torri, via Quadrio, piazza Cavour, via Orselli, piazza Ordelaffi, piazza Giovanni Paolo II, piazza Duomo e corso Garibaldi.
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Volti finalmente sorridenti tra gli esercenti di dolciumi dopo il nuovo stop imposto a fiere e sagre in tutta Italia per far fronte alla crescita dei contagi innescati dalla nuova variante al covid-19 Omicron. "La partenza è stata positiva sin dal primo mattino", è il commento di Luigi Nastuzzi, commerciante cesenate su aree pubbliche e titolare dell'attività ambulante "Zuccherolandia", storica impresa artigiana familiare, iscritta nella Regione Emilia Romagna all'albo delle aziende per la produzione biologica.
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"C'è il desiderio di un ritorno alla normalità, anche se la situazione non è semplice - prosegue Nastuzzi -. Però siamo qui". Passeggiando tra i banchi è facile notare come l'evoluzione della tradizionale piadina della Madonna del Fuoco. Quest'anno, oltre a quella all'anice, era possibile gustare anche quella al pistacchio. "E' andata a ruba - ammette l'esercente -, però il forlivese è legato alla tradizione. Quella più venduta resta quella all'anice, poi quella semplice o farcita con la crema pasticcera". Tra le varianti in vendita anche quella al marzapane, alla Nutella o con le uvette. Insomma, scelte per tutti i gusti.
Altri ambulanti, in coro, confermano che questa nuova ripartenza è un segnale di speranza. "Speriamo che d'ora in avanti, con l'arrivo anche della primavera i contagi possano diminuire. Siamo stati fermi a lungo e ci auguriamo che il prossimo inverno il virus allenti la sua morsa". Ma non c'è solo il covid. "Ora il settore del commercio deve fare i conti con un nuovo virus, che è quello del caro bollette. Speriamo in un aiuto non solo dell'Italia, ma anche da parte dell'Europa".