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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Santa Sofia

Santa Sofia in festa per la Madonna degli Occhi: anche la processione mariana

Domenica saranno celebrate sante messe alle 7, alle 9 e alle 11, presiedute rispettivamente da don Pier Luigi Boscherini e da don Andrea Carubia

Il momento più suggestivo della festa della Madonna degli Occhi, in programma a Collina di Pondo, sopra Santa Sofia, domenica, è la processione mariana che, sabato, a partire dalle 20.45, si snoderà dal borgo e dalle frazioni limitrofe sin dentro l’antico santuario posto sulle colline del capoluogo bidentino. Domenica saranno celebrate sante messe alle 7, alle 9 e alle 11, presiedute rispettivamente da don Pier Luigi Boscherini, dal parroco don Andrea Santandrea, residente in loco dal lontano 1963 e da don Andrea Carubia, rettore del seminario vescovile di Forlì e responsabile del centro diocesano di pastorale giovanile.

Il sacerdote, che è anche parroco di Pieveacquedotto di Forlì, alle 16 presiederà pure la processione e la benedizione eucaristica. La giornata si chiuderà alle 17 con la messa vespertina presieduta dal vicario emerito della Diocesi di Forlì-Bertinoro, Dino Zattini. La devozione alla Madonna degli Occhi risale al 1570, quando la Vergine apparve ad una pastorella sordomuta presso i ruderi di un antico convento, dove giaceva abbandonata anche l’immagine della Beata Vergine. La Madonna chiese un agnellino alla giovane, che aprì bocca rispondendole. Al racconto della fanciulla, che non aveva mai proferito parola fino al quel momento, tutti gridarono al miracolo e assieme al parroco si recarono nel luogo dell’apparizione: con grande meraviglia ritrovarono il quadro della Madonna in mezzo ai ruderi. Nel luogo dell’apparizione fu costruita una celletta e poco più avanti si trova la fonte alla quale salgono ancora oggi i pellegrini.

“È un’acqua – si legge, fra le altre cose, nel libro “Collina di Pondo e la sua Madonna” curato da don Giancarlo Biguzzi e don Andrea Santandrea, disponibile presso la Libreria del Duomo di Forlì - assolutamente normale dal punto di vista chimico, ma tante persone ricevono benefici per la salute degli occhi e salgono al santuario per pregare e chiedere alla Madonna di intercedere per la soluzione dei loro problemi morali e fisici”. Dopo varie vicissitudini, nel 1756 l’immagine mariana è stata collocata in una cappella laterale della chiesa parrocchiale, con icona in scagliola che si è conservata intatta nonostante i terremoti del 1761 e 1768. Nel 1873 fu costruita la celletta, nel luogo dove, secondo tradizione, apparve la Madonna alla pastorella sordomuta. Il cataclisma del 1918, che rase al suolo gran parte di Santa Sofia e delle località circostanti, colpì duramente anche il santuario di Collina di Pondo, che crollò parzialmente lasciando intatta l’immagine mariana. Nel 1920 la chiesa è stata ricostruita, senza peraltro toccare la cappella ed il portale settecentesco. Oggi la Madonna degli Occhi è collocata sull’altare maggiore.

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