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Cronaca Tredozio

Il maltempo non dà tregua, frane e smottamenti in collina. "Il Governo stanzi risorse"

"Via Rocchigiana è stata gravemente danneggiata", afferma il sindaco di Tredozio e arlamentare di Forza Italia, Simona Vietina

L'entroterra forlivese ferito dall'ondata di maltempo che da oltre 24 ore non sta dando tregua. Frane e dissesti interessano tratti della viabilità comunale e provinciale a Tredozio, Civitella e Civorio. "Via Rocchigiana è stata gravemente danneggiata - afferma il sindaco di Tredozio e arlamentare di Forza Italia, Simona Vietina -. Stiamo valutando i danni e interverremo il più rapidamente possibile per ripristinare la viabilità ma su questi problemi pesa consistentemente la scarsità di risorse messa a disposizione del Governo per la manutenzione delle strade di montagna: con le poche risorse stanziate, in base alle fasce di popolazione e non agli effettivi chilometri di strade da gestire, e i tagli dei fondi ai Comuni, non è possibile far fronte alla manutenzione, cura e messa in sicurezza delle strade  con ripercussioni negative su tutta la sfera economica e sociale di chi vive in aree montane più soggette a dissesti idrogeologici e vulnerabili maggiormente agli eventi metereologici".

“Non intendo certo dire che la colpa delle piogge torrenziali sia nello specifico del Governo Conte - prosegue Vietina -, ma certe situazioni gravi come quella che sta vivendo il territorio di Tredozio si potrebbero evitare. Quanto accaduto in via Rocchigiana è in buona parte conseguenza della scarsa cura e dell’insufficiente pianificazione in tema di manutenzione: è necessario un impegno maggiore da parte dei Ministeri competenti nell’erogare somme adeguate alla cura di bacini e fiumi, e della montagna in generale. Una pianificazione adeguata permetterebbe anche di risparmiare perché, com’è noto, la manutenzione preventiva è molto meno costosa di quanto non sia intervenire quando il danno, come oggi, è fatto".

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"Proprio su questo tema - prosegue Vietina - ho recentemente interrogato l’Esecutivo a proposito dei fondi messi a disposizione delle comunità dell’Emilia Romagna per la cura e il mantenimento delle strade di montagna. Appena il 30% dei 7 milioni di euro destinati alla manutenzione straordinaria sarà destinato alle superfici territoriali classificate montane. I contributi vanno dai 40.000 euro per i comuni con popolazione inferiore ai 2000 abitanti, fino ai 100.000 euro per quelli con popolazione fra i 10 e i 20.000 abitanti. Se si pensa alla vastità chilometrica delle strade di montagna in Italia ed in particolare in Emilia Romagna ci si accorge immediatamente che le risorse messe a disposizioni non siano sufficienti al giusto mantenimento e recupero stradale, in quanto ci sono comuni montani con territori molto vasti e molti chilometri di strada ma con un numero esiguo di abitanti. Con le poche risorse stanziate, in base alle fasce di popolazione e i tagli dei fondi ai Comuni, questi non riescono a far fronte alla manutenzione, cura e messa in sicurezza delle strade con ripercussioni negative su tutta la sfera economica e sociale di chi vive in aree montane più soggette a dissesti idrogeologici e vulnerabili maggiormente agli eventi metereologici”.

"Ritengo - conclude Vietina – che i fondi vadano erogati non in base alla popolazione di un determinato comune ma in correlazione all’estensione territoriale e ai chilometri di strade che ogni Comune deve gestire. A questo proposito ho chiesto al Governo quali iniziative di competenza intendano porre in essere per avviare una programmazione, di concerto con gli Enti locali, relativa agli interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle strade montane, individuando tali interventi in base alle priorità riscontrate e, soprattutto, se intendano rivedere i loro conti sulle cifre da stanziare. Secondo le stime degli operatori, infatti, un finanziamento chilometrico sensato si aggira intorno ai 1500 euro per chilometro, ben lontano da quanto previsto attualmente".

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