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Cronaca Santa Sofia

Botte alla convivente: scattano le manette in flagrante

Un operaio napoletano di 32 anni, residente nell'Alta Val Bidente, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Meldola e della stazione di Santa Sofia

Era stato denunciato poche settimane fa per aver alzato le mani contro la convivente, ma lunedì è tornato a farlo. E con più violenza. Un operaio napoletano di 32 anni, residente nell'Alta Val Bidente, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Meldola e della stazione di Santa Sofia con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. A chiedere l'intervento del 112 è stata la vittima stessa, coetanea del compagno. Portata al pronto soccorso di Santa Sofia per gli accertamenti del caso, i medici l'hanno dimessa con una prognosi di 15 giorni per le varie contusioni riportate. I due, conviventi da circa cinque anni e con due bambini piccoli, ma nell'ultimo periodo il 32enne ha cominciato a mostrare il suo lato più aggressivo e sempre per futili motivi. Nell'ultimo periodo era stato denunciato con le stesse accuse per aver picchiato la donna. Ma l'aggressione di lunedì è stata più violenta: gli inquirenti, d'accordo con il sostituto procuratore Federica Messina, hanno quindi deciso per l'arresto in flagrante. Il campano si trova in carcere a disposizione della magistratura.

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