Il Comune è a corto di spazi per le mostre organizzate dagli artisti locali, spesso piccole esposizioni ma importanti per la crescita dell'arte locale. A segnalare il problema che viene dal mondo dell'arte locale è il consigliere Pd Matteo Zattoni, che si fa interprete di questo disagio. Il tema è stato discusso in un question time nel consiglio comunale di lunedì pomeriggio. 

Il quadro tracciato dall'assessore alla Cultura Valerio Melandri non è roseo: “La situazione dal crollo di una porzione del soffitto del 20 ottobre 2020 al servizio anagrafe, e successivamente con altri locali dichiarati inagibili tutti gli spazi al piano terra del municipio sono occupati dai servizi”. Questo ha fatto venire meno l'utilizzo di Sala 'XC Pacifici', tradizionalmente votata agli spazi espositivi. 

La sala potrà tornare al suo uso originario solo quando saranno completati i lavori e il trasferimento temporaneo dell'Anagrafe nella palazzina ex Romagna Acque, prevista alla fine del 2022. “Un sede delle esposizioni artistiche locali sarà la sala absidale dell'ex asilo Santarelli – spiega Melandri -. Ma anche qui i ritardi dei lavori, a causa di ritrovamenti archeologici e per il Covid, fanno slittare il termine da gennaio 2021 a primavera del 2022”. Ultima opzione è il piano terra di palazzo Albertini, dove è partito ora il cantiere di ristrutturazione, ma anche qui – spiega Melandri – non se ne parla prima di 12 mesi. Per ora, quindi resta di fatto disponibile solo l'Oratorio di San Sebastiano.