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Cronaca

A Forlì e comprensorio presepi per tutti i gusti sino a febbraio: la mappa delle Natività

Mappa essenziale dei migliori presepi visibili a Forlì e comprensorio durante le festività natalizie 2018/2019, proposti dall'Associazione Italiana Amici del Presepe, Sezione “Roberto Vallicelli” di Forlì.

A Forlì e dintorni, i tanti estimatori della rappresentazione della nascita di Cristo non corrono certo il rischio di annoiarsi. Partiamo dalla più gettonata, la 29esima Rassegna Presepi Città di Forlì. Quest’anno, dopo il felice riscontro di pubblico del 2017, toccherà nuovamente al piano terra di Palazzo Albertini ospitare le circa 70 natività proposte dall'Associazione Italiana Amici del Presepe, Sezione di Forlì “Roberto Vallicelli”. I visitatori saranno accolti da un’annunciazione di dimensioni naturali, ispirata ad una tavola del Palmezzano, nonché da una singolare natività che si inerpica sulla scala che conduce al primo piano. Si potrà votare il presepe più bello tra gli esposti: i più votati saranno premiati il 20 gennaio nel teatro della casa di riposo “Zangheri”, in via Andrelini. Orari di visita sino al 6 gennaio 2019: feriali dalle 14.30 alle 18.30, festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 19.

L’imponenza della manifestazione a Palazzo Albertini non deve certo indurre a trascurare le altre natività di spicco allestite in città e comprensorio. Si parte dalla vicina Sala XC Pacifici del Palazzo Comunale, con l’inedito e provocatorio “Quando a scuola si faceva il Presepio”. “Quest’anno - dichiara il presidente dei presepisti forlivesi, Andrea Donori - abbiamo pensato di realizzare una natività ambientata in una classe degli anni ‘50, dove tutti i particolari sono stati ricostruiti fedelmente: dalla maestra con i bambini e il bidello, ai piccoli che stanno allestendo un Presepio”. Il messaggio è chiaro: “Tornare a fare il presepe in tutte le scuole, perché non offende nessuno ed è anzi un richiamo alla pace fra i popoli”. L’opera è visibile tutti i giorni fino al 6 gennaio, dalle 15 alle 19.

Nella cappella del Santissimo Sacramento, in Duomo, dal 20 dicembre stupirà non poco il presepe artistico in stile orientale, allestito con le antiche statue rovinate dall’incendio della cripta del 1982 e perfettamente restaurate.

Altro scenario da ricordare è quello proposto nella cappella dei Ferri della vicina San Mercuriale, dove si può ammirare il Presepio artistico raffigurante l’adorazione dei Magi e dei Pastori: la natività riproduce un tratto del portico della chiesa di San Biagio, andato distrutto assieme alla chiesa e alla Capella Feo con gli affreschi del Melozzo, nel bombardamento tedesco del 10 dicembre 1944. L’opera è visitabile dal 24 dicembre al 10 gennaio negli orari di apertura della basilica, che, lo ricordiamo, nella lunetta d’ingresso da Piazza Saffi propone la celeberrima Adorazione dei Magi, il più antico presepe scolpito d’Italia, realizzato nel 1230 del Maestro dei Mesi di Ferrara.

Un salto alla Casa di riposo “Pietro Zangheri”, in via Andrelini, consente di osservare il più longevo dei presepi meccanici forlivesi. La prima volta fu realizzato 40 anni fa da suor Silvia Maestri, con statue del faentino padre Giovanni Lambertini per volontà dell’allora cappellano don Gino Battistini. Quest’anno è stato completamente rinnovato dagli esperti Renzo Camorani e Massimo Raggi dell’associazione “Amici del Presepio”. Il presepe è visibile dal 24 dicembre al 6 gennaio.

Prima tappa della periferia non può che essere Vecchiazzano, per ammirare la 29° edizione del presepe biblico “Davvero grande è la tua fede”, proposto dal 25 dicembre al 10 febbraio nella chiesa parrocchiale di San Nicola. Colpisce il fatto che si tratta di una vera e propria catechesi animata, che cambia ogni anno su indicazione tematica di don Massimo Masini. Occorre inoltre munirsi di pazienza, perché lo straordinario lavoro proposto dall’equipe di Franco Casadei, è uno dei più gettonati della Regione.

Sempre a Vecchiazzano, anche se si gode buona salute, è bene fare un salto nel vicino Ospedale Morgagni-Pierantoni. Nella piazza centrale del nosocomio forlivese è stata allestita una natività di notevoli dimensioni, con figure da 120 centimetri, della ditta Fontanini di Lucca. Proposta in un portico rurale, ricorda a tutti coloro che transitano, che Gesù è nato per tutti e a tutti vuole portare Pace e serenità. “L’associazione "Amici del Presepio" - precisa Andrea Donori - dedica da sempre una particolare attenzione, nell’allestimento del presepio, ai luoghi della malattia, dove è più acuta la sofferenza e la solitudine”. Il presepe è visibile fino all’8 gennaio 2019.

Un’altra opera imperdibile è quella della Celletta dei Passeri, in sobborgo Romiti, allestita da alcuni giovani della parrocchia guidata da don Loriano Valzania, con 30 statue animate e tanti effetti speciali. Usciti dai Romiti è bene puntare su Terra del Sole, alla scoperta della celeberrima rassegna esposta nei bastioni restaurati della cittadella medicea.

Proseguendo lungo la vallata del Montone, è bello perdersi, sino al 13 gennaio, nella magia di Portico di Romagna il Paese dei Presepi. Cambiando vallata, alle porte di Predappio Alta c’è il sempiterno Presepe della Solfatara, realizzato dal maestro Andrea Fontana di Lugo e visitabile sino al 27 gennaio nelle gallerie dell’antica miniera abbandonata nel 1950.

Meritano infine attenzione anche le numerose natività allestite nella Vallata del Bidente, a cominciare dal castello di Civitella, nella cui Rocca sono numerosi i presepi realizzati da Gianfranco Castellucci. Stessa cosa a Santa Sofia, nella chiesa parrocchiale, dove è possibile ammirare i personaggi natalizi realizzati da artigiani e volontari delle associazioni locali.

Da segnalare, infine, la rassegna “Le vie dei presepi” di Corniolo, con decine di natività disseminate in tutto il borgo. A questo punto, tanto vale spingersi a Poggio La Lastra, per ammirare il “presepe diffuso”, con personaggi a grandezza naturale messi a disposizione dall’Auser di Galeata, proposto per il terzo anno consecutivo dai residenti della piccola ma vivace comunità locale. Tutti i presepi qui segnalati saranno visitabili fino a domenica 6 gennaio 2019.

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