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Cronaca

Ritorna il tradizionale appuntamento con la Marcia della Pace: riflessione su Covid e Ucraina

Il percorso 2023 della Marcia forlivese, sulla scia delle precedenti edizioni, prevede l’attraversamento di piazza Saffi, per poi imboccare via delle Torri e raggiungere piazza Ordelaffi

“Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace”. Anche la Chiesa di Forlì-Bertinoro vivrà la 56° Giornata Mondiale della Pace, culminante nella 43° edizione forlivese della Marcia della Pace, che esordirà il 1° gennaio, alle 16.30, direttamente dal sagrato di San Mercuriale. Organizzato dalle Consulte diocesane delle aggregazioni laicali e degli organismi socio-assistenziali, in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro, il corteo, guidato dal vescovo monsignor Livio Corazza, s’incamminerà dietro uno striscione con il titolo dell’evento.

La manifestazione, aperta a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, prevede come primo gesto ufficiale, la consegna da parte del vescovo Corazza alle autorità cittadine, del Messaggio di Pace al Mondo di papa Francesco. “Il virus - scrive il pontefice argentino - ci ha fatto piombare nel cuore della notte, destabilizzando la nostra vita ordinaria, mettendo a soqquadro i nostri piani e le nostre abitudini, ribaltando l’apparente tranquillità anche delle società più privilegiate, generando disorientamento e sofferenza, causando la morte di tanti nostri fratelli e sorelle”. Spinti nel vortice di sfide improvvise e in una situazione che non era del tutto chiara neanche dal punto di vista scientifico, il mondo della sanità si è mobilitato per lenire il dolore di tanti e per cercare di porvi rimedio; così come le Autorità politiche, che hanno dovuto adottare notevoli misure in termini di organizzazione e gestione dell’emergenza.

“Dopo tre anni - continua il papa - è ora di prendere un tempo per interrogarci, imparare, crescere e lasciarci trasformare, come singoli e come comunità”. Il percorso 2023 della Marcia forlivese, sulla scia delle precedenti edizioni, prevede l’attraversamento di piazza Saffi, per poi imboccare via delle Torri e raggiungere piazza Ordelaffi, sino alla naturale conclusione in Cattedrale, alle 17, con la lettura commentata di alcuni passi del Messaggio di Pace, seguita alle 17.30 dalla la liturgia eucaristica presieduta dal vescovo.

“La guerra in Ucraina miete vittime innocenti e diffonde incertezza – riprende Bergoglio - non solo per chi ne viene direttamente colpito, ma in modo diffuso e indiscriminato per tutti, anche per quanti, a migliaia di chilometri di distanza, ne soffrono gli effetti collaterali. (…) Il virus della guerra è più difficile da sconfiggere di quelli che colpiscono l’organismo umano, perché esso non proviene dall’esterno, ma dall’interno del cuore umano, corrotto dal peccato”. La Giornata Mondiale della Pace è stata voluta da Paolo VI nel 1967 e da allora viene celebrata ogni anno il primo di gennaio in tutto il mondo. Al termine della messa in Cattedrale, il Messaggio papale di Pace al Mondo sarà consegnato a i componenti del Consiglio Pastorale Diocesano e ai fedeli presenti. “Nel condividere queste riflessioni – conclude papa Francesco - auspico che nel nuovo anno possiamo camminare insieme facendo tesoro di quanto la storia ci può insegnare”. 

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