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Un grande arcobaleno: oltre mille persone in marcia per la pace da Forlì a Bertinoro

"Siamo partiti da Forlì e Cesena per raggiungere insieme a piedi Bertinoro – Città della Pace e dell’Ospitalità, partendo da Forlimpopoli - afferma Raffaele Barbiero, associazione Centro per la Pace Forlì -. Alla conclusione della Marcia, presso il giardino della Rocca di Bertinoro, il trio musicale Bow ha allietato i marciatori

Domenica si è svolta la Forlì-Bertinoro, la Marcia della Pace della Romagna, che ha coinvolto 14 enti locali e più di 60 associazioni e realtà del territorio della Romagna con una partecipazione di più di mille persone. "Siamo partiti da Forlì e Cesena per raggiungere insieme a piedi Bertinoro – Città della Pace e dell’Ospitalità, partendo da Forlimpopoli - afferma Raffaele Barbiero, associazione Centro per la Pace Forlì -. Alla conclusione della Marcia, presso il giardino della Rocca di Bertinoro, il trio musicale Bow ha allietato i marciatori e sono intervenuti dal palco degli organizzatori l'ex sindaco di Forlì, Roberto Balzani, per un breve e toccante ricordo della figura di Katia Zattoni. Inoltre abbiamo annunciato in anteprima che domenica 21 maggio prossimo ci sarà la prossima edizione della Marcia della Pace Nazionale Perugia-Assisi, promossa dal Tavolo della Pace di Perugia con cui noi siamo in costante rapporto".

La marcia della Pace Forlì-Bertinoro

"I marciatori - prosegue Barbiero - hanno quattro obiettivi concreti:sostenere la proposta di legge che istituisce in Italia un Dipartimento per la Difesa Civile Non Armata e Nonviolenta; a livello europeo istituire i Corpi Civili di Pace Europei (una proposta già presente nel Parlamento europeo sin dal 1995 e confermata anche da studi di fattibilità); chiedere al governo italiano che firmi e promuova il Trattato di proibizione delle armi nucleari dell'Onu, entrato in vigore il 22 gennaio 2021; e per rispondere all'aggressione russa dell'Ucraina, organizzare e predisporre una Carovana della Pace con destinazione le aree di conflitto dell'Ucraina". "Il 14 ottobre e il 28 ottobre 2022, inoltre, nella sede del Centro Pace di Forlì, si terranno due conferenze per ricordare la figura di Annalena Tonelli (insieme all'Associazione Darsi Pace e al Comitato per la lotta contro la fame nel mondo) e quella di padre Balducci (insieme al Centro Pace di Cesena)", ricorda Barbiero.

"Dobbiamo essere consapevoli che la pace si costruisce ogni giorno e lo si fa con investimenti e atti concreti che preparino uomini e donne ad affrontare i conflitti riducendo ai minimi termini l'uso della violenza e delle armi. Finchè nel mondo per la guerra si spendono 2.100 miliardi e per la pace pochi milioni di dollari, finchè nel mondo sono impegnati più di 19 milioni di militari (90.000 in Italia) e per la pace poche decine di migliaia di persone, finchè nel mondo ci sono decine di accademie e scuole di guerra (in Italia, tanto per fare degli esempi: l'Accademia di Modena, la Scuola Militare Cecchignola di Roma, la Scuola Militare Nunziatella di Napoli) e per la pace poche facoltà universitarie, soprattutto nei Paesi anglosassoni (in Italia solo l'Università di Pisa e di Padova) non si può pensare ad una vera ed efficace alternativa alla guerra. Le proposte della Marcia vanno proprio nella direzione di iniziare a colmare questa enorme differenza di conoscenze, uomini, mezzi e risorse economiche. Per tutte queste ragioni, per la storia della Marcia e per il coinvolgimento delle Amministrazioni Locali e delle realtà associative del territorio, invitiamo tutti i cittadini ad unirsi a noi costruendo la pace ogni giorno e facendo diventare concreti gli impegni di cui sopra per non cedere domani alla logica del ricatto fra subire un'aggressione o reagire con le armi", conclude.

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