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Il San Giacomo conquista monsignor Marco Frisina: "Ottimo per le rassegne corali"

Venerdì mattina, invece, è stato accompagnato in centro storico, dove di fronte al San Giacomo ha espresso il desiderio di entrare per vederne le caratteristiche interne

Ospiti illustri a Forlì, anche nel campo della musica sacra. Tale è stato il calibro del noto compositore Marco Frisina, direttore del Coro della Diocesi di Roma e noto in tutto il mondo per il repertorio che con l’ultimo cd pubblicato dedicato al Giubileo della Misericordia ha raggiunto le 500 composizioni. Frisina è stato ospite a Regina Pacis per una conferenza serale tenutasi in chiesa giovedì e alla quale hanno partecipato circa 300 persone provenienti da tutta la Romagna. Infatti, Frisina ha eletto Forlì a tappa privilegiata per il territorio delle tre province, dati i molti impegni che lo vedono viaggiare in molte parti d’Italia e all’estero in veste di relatore e come direttore del suo coro.

Nel suo breve soggiorno forlivese Monsignor Frisina è stato accompagnato in visita alla città, ai monumenti e ai Musei. Il programma era stato preparato dall’equipe cultura della parrocchia di Regina Pacis, tuttavia il compositore ama gustare le bellezze senza ricevere troppe spiegazioni, perché già in grado di apprezzare la bellezza e di riconoscerne il valore. Il programma di visita perciò era stato pensato per proporre alcuni aspetti significativi del territorio, pur lasciando spazio alla curiosità dell’ospite. Giovedì pomeriggio la visita al Museo Interreligioso di Bertinoro dove il direttore Enrico Bertoni ha illustrato le peculiarità del museo e della rocca dalla quale si gode uno splendido panorama che Frisina ha particolarmente apprezzato, insieme alla chiesa di San Silvestro.

Venerdì mattina, invece, è stato accompagnato in centro storico, dove di fronte al San Giacomo ha espresso il desiderio di entrare per vederne le caratteristiche interne. Grazie all’assessore alla Cultura Elisa Giovannetti giunta immediatamente con le chiavi Frisina ha potuto esprimere apprezzamenti per la struttura restaurata e dedicata alla musica, tuttavia ne ha sollecitato la specifica vocazione al canto corale, data la natura di chiesa. Con uno sguardo attento e sensibile agli aspetti acustici ha suggerito alcune modifiche onde rendere l’acustica dell’auditorium più efficace, così l’aumento dei posti fino a 500 sedute. Il compositore ha sollecitato "l’ideazione di un progetto culturale rivolto ai cori, proprio da svolgersi all’interno della chiesa, con la valorizzazione della specificità domenicana e dell’arte sacra custodita nelle vicine sale della pinacoteca, anch’esse visitate".

Un evento complesso ed articolato, dunque, rivolto ai cori parrocchiali di tutta la Romagna, per rinnovarne l’entusiasmo e valorizzarne la specificità. Infatti, grazie alla serata a Regina Pacis, dove il maestro ha diretto il coro e tutti i 300 partecipanti in un'unica esecuzione finale, molto apprezzata, l’equipe cultura di Regina Pacis ha pensato di riproporre l’evento in un’altra location, una sede di più lunga storia, coinvolgendo tutti i cori della Romagna nell’esperienza di formazione e di canto corale i cui direttori erano in gran parte presenti alla conferenza a Regina Pacis. L’evento prevede anche un concerto con il Coro della Diocesi di Roma costituito da 250 elementi insieme all’orchestra. 

L’incontro con il sindaco in Comune Davide Drei ha permesso di consolidare la proposta, la cui organizzazione richiederà il tempo necessario per la preparazione di due anni. Un progetto che ha trovato l’approvazione anche del vescovo Lino Pizzi, che ha accompagnato Frisina a pranzo nell’agriturismo “il posto delle fragole” dove ha apprezzato la cucina tradizionale romagnola. Il tour del centro storico si è concluso con una visita alla basilica di san Mercuriale dove il parroco don Enrico Casadio ha illustrato le opere ivi custodite e alla cattedrale. Diversi fuori programma erano stati richiesti per avere una parola o uno sguardo dal celebre compositore, tuttavia è stato possibile accompagnarlo soltanto al monastero delle clarisse di san Biagio per la messa vespertina.
 

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