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100 e maturi

"Cinque anni meravigliosi, stimolanti e di crescita": la centista Martina racconta la sua maturità

Martina Spada è tra gli studenti del Classico, indirizzo Linguistico, diplomatasi col massimo dei voti

"Gli anni del liceo sono stati anni meravigliosi e di crescita, in cui sono cambiata tanto, e ai quali devo tantissimo". Martina Spada è tra gli studenti del Classico, indirizzo Linguistico, diplomatasi col massimo dei voti. Parlando di se, "ancora in realtà non so bene chi sono, ma mi piace pensare che forse nessuno saprà mai chi è davvero e che sia tutta una lunga e continua scoperta di noi stessi, soprattutto in questa giovane età in cui la nostra persona è ancora nuova. So di per certo, però, che una buona parte di me sono le persone che mi circondano, il tempo prezioso che passo con loro, i libri che leggo, quei poeti che non mi deludono mai e le canzoni che potrei ascoltare all’infinito".

Martina, cosa le affascina delle lingue?
Ciò che mi affascina di più probabilmente è il suono; dell’inglese la dolcezza e la sua fluidità, dello spagnolo la sensualità, del francese l’eleganza, e sicuramente anche la soddisfazione del riuscire a comprendere e conoscere culture e mondi lontani e diversi dal nostro, e proprio per questo così intriganti.

Anno dopo anno è arrivata alla maturità, un percorso che l'ha portata al 100. E' stato faticoso?
Gli anni del liceo sono stati anni meravigliosi e di crescita, in cui sono cambiata tanto, e ai quali devo tantissimo. Non sono stati anni particolarmente difficili, ma sicuramente impegnativi e molto stimolanti. Sono stati anni di scoperte, di amicizie, di affetti che non si dimenticano mai, di cadute che mi hanno fatto rialzare più consapevole di prima, di momenti in cui è stato difficile andare avanti e altri in cui sapere di doverlo fare e di non potersi fermare in questo capitolo è stato altrettanto faticoso. 

Qual erano le sensazioni prima e dopo la maturità?
Sicuramente i mesi prima della maturità sono stati duri, ma con un po’ di tenacia e qualche svago per riposare la mente si superano abbastanza tranquillamente, e assaporare la soddisfazione e soprattutto la libertà finita la maturità è inestimabile.

Ha qualche rimpianto?
Non credo di avere rimpianti perchè so di avere sempre dato il mio massimo, cercando di trovare un equilibrio tra la scuola e il resto, che è fondamentale perché mi ha permesso di vivere questi cinque anni pienamente, e l’unica cosa che può turbarmi, terminato questo percorso, è unicamente a malinconia di sapere che è finito. 

Come definisce il Classico?
Per me il Classico è stato una grandissima opportunità di crescita, di cadute e consapevolezze, in cui anche nei momenti più difficili c’erano compagni e professori al mio fianco, un posto che mi ha visto crescere sempre di più, fino alla persona che sono oggi, al di là del sapere e delle passioni che mi ha trasmesso.

Ha già in mente cosa farà nell'immediato futuro?
Ancora non sono molto certa per quanto riguarda il mio futuro, sicuramente continuerò a studiare e mi iscriverò all’università, cercando in ogni caso di non perdere le lingue studiate in questi anni che rimarranno sempre una grande ricchezza.

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