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Da Forlì a Sanremo, il sogno di Matilde Montanari: "Aspiro a quello che hanno fatto i Maneskin. Sono ammirabili"

L'INTERVISTA - Una voce che incanta non solo i giovani, ma che conquista tutte l'età. Matilde Montanari, forlivese di 16 anni, è tra le promesse della musica italiana. In questi giorni sta respirando l'atmosfera del Festival di Sanremo, inviata di "RadioImmaginaria"

Soave e grintosa al tempo stesso. Una voce che incanta non solo i giovani, ma che conquista tutte l'età. Matilde Montanari, studentessa forlivese di 16 anni al liceo artistico e musicale "Canova", è tra le promesse della musica italiana. In questi giorni sta respirando l'atmosfera del Festival di Sanremo, inviata di "RadioImmaginaria", la prima e unica radio realizzata e condotta da adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, nata nel 2010 a Castel Guelfo. Fino al 5 febbraio Matilde sarà ospite a Casa Sanremo, per raccontare tutti i segreti del Festival, facendo inoltre parte della Giuria degli Adolescenti, una giuria esterna al Festival composta da 350 ragazzi e coordinata da Radioimmaginaria che ogni sera voterà per nominare la canzone preferita dai giovani.

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Matilde, di cosa si occupa?
Faccio l'inviata speciale dell'Ariston. Tutte le sere guardiamo la kermesse canora con i ragazzi che fanno parte della Giuria degli Adolescenti, perchè anche noi daremo un premio all'artista che considereremo vincitore del Festival. Mi esibisco tutte le sere in diretta, cantando otto canzoni differenti, e nei prossimi giorni canterò anche quelle in concorso al Festival. Ma non solo. Avendo vinto quest'estate il "Sanremo New Talent", ho cantato a Casa Sanremo "As the world caves it" di Matt Maltese, dando al brano una mia personale interpretazione. E' meraviglioso cantare in queste giornate.

Come è andata la prima serata?
E' stata emozionante. Ci siamo divertiti tantissimo. Tanto bello.

Che atmosfera si respira a Sanremo?
Sono venuta anche lo scorso anno e c'era un clima surreale. Deserto, per effetto delle restrizioni anti-covid. Quest'anno è tutto molto bello. Si respira la vera aria sanremese. Vedere l'Ariston da vicino, dove a settembre mi sono esibita, è sempre un'emozione.

Ha visto qualche vip?
Mentre mi trovavo davanti l'Ariston mi sono passati accanto Raoul Bova e stavo per svenire (sorride, ndr). Sono cose fantastiche che accadono solo qui.

Il debutto del Festival ha tenuto incollati davanti alla tv una media di 10,9 milioni di spettatori e tra questi molti giovani. Rispetto all'edizioni precedenti si è distinto per il ritmo, non trova?
E' un Festival innovativo. Ci sono tanti giovani che hanno portato sul palco qualcosa di diverso, ma al tempo stesso in gara ci sono i grandi classici della musica italiana, come Morandi, Ranieri e Iva Zanicchi.

Ha già qualche preferenza?
Mi è piaciuto molto Gianni Morandi, la canzone mi è subito entrata in testa. Poi ci sono Blanco e Mahmood, anche se preferisco come genere musicale il jazz. Ma loro due si sposano davvero bene insieme. Meritano tutti i commenti positivi che stanno ricevendo. Ora aspetto con ansia Elisa.

Questo inizio spumeggiante di Sanremo è la vittoria della musica italiana che non ha limiti d'età?
Secondo me sì. Questo Festival è per tutti. Ci sono preferiti di una volta e quelli di oggi che si incontrano. Le canzoni sono davvero molto belle. L'Italia con la musica se la sta cavando bene. E lo possiamo vedere dal Festival.

Il suo sogno?
Esibirmi un giorno tra le nuove proposte e poi gareggiare con i big.

Ha le doti per renderlo concreto. Guardi ad esempio i Maneskin...
Mi sono sempre molto piaciuti. E personalmente aspiro a quello che hanno fatto. Vincere un giorno Sanremo, l'Eurovision e sbarcare in America. Quello che hanno fatto è davvero ammirabile. Sono giovanissimi e sono partiti dalla strada. Adesso si trovano sui palcoscenici di tutto il mondo e non sono seguiti solo dai giovani, ma sono apprezzati anche dagli adulti. E non è una cosa scontata. Ho visto da vicino la scenetta di Amadeus che li andava a prendere con la "golf-car" all'hotel Globus e c'erano molti adulti in attesa di scattare foto o magari farsi fare un autografo.

Tornando a lei, cosa le aspetta nell'immediato futuro?
Insieme ai fratelli Francesco ed Elena Faggi sono tra i sessanta semifinalisti su 3mila partecipanti del concorso "Una voce per San Marino", che dà diritto al vincitore di partecipare all'Eurovision Song Festival che si terrà a Torino. Sono tra le più giovani e ho un po' di ansia, anche perchè dovrò presentare un inedito.
 

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