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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Matteo, il 100 in elettronica all'Iti: "Fondamentale la passione. E continuerò così anche nel futuro"

"Sono un ragazzo calmo e tranquillo, ma sicuramente non noioso - premette -. Cerco sempre di dare il meglio di me nelle relazioni con gli altri"

Matteo Moschini è tra gli studenti dell'Itis diplomatosi col massimo dei voti. "Sono un ragazzo calmo e tranquillo, ma sicuramente non noioso - premette -. Cerco sempre di dare il meglio di me nelle relazioni con gli altri. Per me essere un buon amico disponibile nel momento del bisogno è tutto. Riguardo alle passioni ne ho molte: la mountain bike, le macchine e i motori, i Lego e i videogiochi ma quella che ho deciso di privilegiare, anche seguendo le scelte che fece mio padre, è l'elettronica".

Matteo, come mai ha scelto l'indirizzo di elettronica?
Ho scelto questo percorso inizialmente a scatola chiusa, solo perchè, come ho detto prima, è ciò che ha fatto anche mio padre. Poi con il tempo e grazie alla scuola me ne sono appassionato.

Come ha affrontato quest'ultimo anno?
Come tutti gli altri. La situazione covid non mi ha influenzato molto scolasticamente parlando. Non sono mai stato uno di quelli che passa tutto il giorno sui libri, ma quando ti spiegano ciò che veramente ti piace impari velocemente e senza sforzo. La scuola diventa non un dovere ma un piacere. Le ore di laboratorio dove si mette in pratica quel che si impara in teoria diventano un'esperienza divertente e le ricerche a casa un modo per passare costruttivamente un po' di tempo.

Che emozioni ha provato al momento dell'esame?
All'esame ero agitato perchè si tratta comunque di un momento serio e formale in cui vengono verificate le competenze apprese. Sapevo di essere pronto ma, solo dopo le prime domande, parlando, la preoccupazione si è trasformata in emozione e alla fine in felicità.

Si aspettava di diplomarsi da centista?
No, non me lo aspettavo, ma ne sono stato molto contento. Non ho mai studiato per il voto fine a se stesso. Ciò che mi piace mi rimane semplicemente in testa. Per questo ribadisco l'importanza di scegliere una strada di cui si è appassionati. Non si vive facendo ciò che non piace.

Obiettivi futuri?
In futuro non so cosa mi aspetta di preciso, ma voglio continuare a coltivare le mie passioni.

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