Il percorso allo Scientifico di Mattia: "100? E' solo un numero, ho trovato sicurezza in me stesso"
Mattia si definisce "un ragazzo semplice, convinto delle proprie idee e che fa di tutto per seguirle"
Mattia Saponaro è tra i diplomati del Liceo Scientifico di Forlì che hanno chiuso il ciclo di cinque anni di studi col massimo dei voti. Mattia si definisce "un ragazzo semplice, convinto delle proprie idee e che fa di tutto per seguirle. Mi sono sempre interessato all'attualità, cosa che mi ha permesso di avere un pensiero indipendente. Amo il mondo dell?informatica, sia hardware che software, e gli dedico sempre un po? del mio tempo. Le mie passioni più grandi sono la palestra, lo studio e i motorsport".
Mattia, che persona l'ha resa lo Scientifico?
Penso mi abbia reso una persona capace di applicare il suo background culturale alla vita di tutti i giorni per dare uno sguardo critico a ciò che succede intorno a me.
L'insegnamento più importante?
L?insegnamento più grande penso sia la sicurezza in me stesso. Grazie a questa esperienza ho imparato ad avere dibattiti pacati e rispettosi delle idee altrui con altre persone, e ad approcciarmi alle novità senza avere paura di sbagliare. Credo che la dialettica sia una cosa fondamentale nella vita, specialmente nel mondo del lavoro, e il Liceo mi ha permesso di svilupparla al meglio.
Come ha vissuto l'ultimo anno da liceale?
L?ultimo anno penso sia stata l?esperienza più bella della mia vita ad ora. Non è stato facile, mi sono dovuto impegnare particolarmente, ma è stato piacevole. Non l?ho vissuto con l?ansia dell?esame, sono sempre rimasto abbastanza tranquillo, e mi sono goduto al massimo la fase finale di un percorso che mi ha portato a conoscere persone meravigliose che rimarranno nel mio cuore.
Cosa le ha tolto il covid?
Dal punto di vista dello studio in realtà nulla. Sono riuscito sempre a seguire le lezioni e a studiare senza problemi anche perché i nostri professori si sono impegnati a darci tutti gli strumenti necessari. Dal lato psicologico invece è innegabile che abbia sentito la mancanza dei miei compagni e dei docenti nonostante ci sentissimo in chiamata.
Lei si è diplomato col massimo dei voti. Che significato ha quel 100?
Sicuramente è un grande orgoglio, sono riuscito a coronare un percorso al quale ho dedicato tutto me stesso. Non me ne faccio un motivo di vanto e non mi considero più intelligente di qualcun altro, tanto meno sopra la media, in fondo è solo un numero. Rimane comunque una soddisfazione enorme sia per me, sia per la mia famiglia.
Ora cosa farà?
Nell?immediato direi un po? di meritato riposo. Poi ho scelto di iscrivermi alla facoltà di Ingegneria e Scienze Informatiche, che spero mi permetterà di trovare, in futuro, un lavoro nel settore che più sento mio.