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Cronaca

Ricordi della maturità: da Dolcini a Balzani e Scozzoli

Generazioni a confronto per qualche ricordo sull'esame di maturità di personaggi forlivesi celebri, a partire dal presidente della Fondazione Carisp Forlì, Piergiuseppe Dolcini

Generazioni a confronto per qualche ricordo sull'esame di maturità di personaggi forlivesi celebri, a partire dal  presidente della Fondazione Carisp Forlì, Piergiuseppe Dolcini, diplomatosi nel 1959, dal sindaco Roberto Balzani, studente modello, al maestro Marco Sabiu, che ricorda il suo diploma al Conservatorio. I più giovani: l'assessore alle politiche Giovanili del Comune di Forlì, Valentina Ravaioli e il campione di nuoto di Villafranca, Fabio Scozzoli. Per tutti una bella esperienza.

“Ho scelto il tema di storia – racconta Dolcini, che ha frequentato il Liceo classico – poi dovevamo tradurre due versioni di latino, dal latino all'italiano e viceversa ed una di greco. Due materie che allora non mi piacevano, mentre adesso il latino mi interessa. Ho un buon ricordo dell'esame, anche se fu molto impegnativo, mentre ho vissuto peggio gli anni precedenti, la prima e la seconda liceo, non mi ricordo del terrore per l'esame”. Dolcini parla con piacere di quell'esperienza.

Il sindaco era sicuramente lo studente modello, sempre preparato, niente notti di studio all'ultimo minuto, insomma un 'secchione'. “Per me è stato bello anche perchè sono uscito con 60/60esimi – ride Balzani, anche lui diplomato al classico, nel 1980 – scelsi il tema di storia sulla Prima guerra mondiale 'neutralisti e interventisti'. Poi per greco c'era una versione di Platone. Mi sono sempre piaciuti sia greco che latino, sono da sempre appassionato di letteratura. Per me la maturità non è stato un trauma”.

Per Sabiu un'esperienza tutta musicale, durissima, che però lo ha aiutato sicuramente ad arrivare dov'è ora. “Io non ho dato la maturità perchè studiavo al Conservatorio Rossini di Pesaro. 10 anni di pianoforte. Mi sono diplomato nel 1986 a 23 anni. Ho fatto una bella chiusura, togliendomi un bel peso – ricorda il musicista – perchè lavoravo già in studio da anni”.

Arrivano i più giovani, che però non si ricordano l'argomento del tema. “Della maturità ho un bellissimo ricordo, l'ho data nel 2000, il primo anno del nuovo esame. - racconta Ravaioli - Ho fatto il tema di storia, ma non mi ricordo l'argomento, poi la prova di Latino e la terza prova, per noi una novità. Portai una tesina sulla situazione della donna nella storia. Mi ricordo una tensione sana e bella . Alla fine sono uscita con 100”.

E Scozzoli si è goduto l'ultimo anno. “Il quinto anno è stato bellissimo per me, ho studiato più degli altri anni, anche se non sono mai stato uno stakanovista a scuola. Ho fatto l'Itis, Maccanica. Ho vissuto la maturità con un grande slancio. I giorni prima li ho passati a studiare con gli amici, in grande tranquillità. Me la sono cavata bene”.  

 

 

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