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La "droga dello stupro" nel pacco sospetto: era possibile ricavare oltre 4mila dosi

Stavolta a finire nelle maglie degli investigatori della Questura di Forlì-Cesena è un uomo che è stato trovato in possesso della cosiddetta “droga dello stupro”

Ennesimo colpo al traffico di sostanze stupefacenti in provincia. Stavolta a finire nelle maglie degli investigatori della Questura di Forlì-Cesena è un uomo che è stato trovato in possesso della cosiddetta “droga dello stupro”, “Gamma butirrollattone”, meglio conosciuta come Gbl. Proprio nel corso dei servizi di contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti disposti, ed allo scopo di evitarne la diffusione soprattutto trai i giovanissimi, nei giorni, la Squadra Mobile ha appreso del possibile acquisto on line di droghe sintetiche, molto pericolose per la salute.

Il pacco sospetto

E’ stato predisposto un servizio di pedinamento ed osservazione che ha consentito di individuare un pacco sospetto consegnato ad un uomo, già conosciuto negli ambienti legato allo spaccio di stupefacenti. E’ stata quindi effettuata una perquisizione che ha consentito di rinvenire tre flaconi di plastica, privi di etichetta, contenente sostanza liquida trasparente più altri “cristalli”, pastiglie nella diretta disponibilità dell’uomo più materiale per il confezionamento. Intuendo che potesse trattarsi effettivamente di droghe sintetiche, c’è stato bisogno delle analisi della Polizia Scientifica che hanno confermato le ipotesi degli investigatori: si tratta di Gbl, meglio conosciuta come “droga dello stupro di ingente quantità”, da cui era possibile ricavare oltre 4mila dosi, insieme ad altre droghe sintetiche. 

L'uomo è in carcere

Considerata l’ingente quantità, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione della Procura della Repubblica, è stato condotto nel carcere di Bologna. In sede di convalida, il giudice per le indagini preliminari ha evidenziato che quantità, varietà e strumenti per il confezionamento "sono chiaramente sintomatici vuoi della destinazione a terzi, vuoi del reiterato e strutturato ricorso dell’indagato ad attività delittuose del tipo di quella per cui si procede", con conseguente concreto pericolo di reiterazione del reato. Per l’uomo, infatti, è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

Il Gbl

Va evidenziato che il Gbl, infatti, si trova in forma liquida e si presente incolore ed inodore, tanto che qualsiasi bevanda può essere adulterata senza destare il minimo sospetto nella vittima. Infatti sono necessarie piccole quantità di Gbl per provocare nell’assuntore, in un tempo di azione massimo di dieci minuti, effetti ipnotici, sedativi, dissociativi e soprattutto renderlo sessualmente accondiscendente.

Ribattezzata infatti come la “droga dello stupro” è utilizzata per lo più per allentare i freni inibitori della vittima con l’intenzione spesso di perpetrare una violenza sessuale. Si rappresenta, inoltre, che dal momento stesso in cui viene metabolizzata, la Gbl provoca una amnesia anterograda cosicché la vittima non ricordi assolutamente nulla di quanto vissuto, se non un senso di smarrimento, vertigini e confusione nei casi meno gravi.

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