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Cronaca

Meldola, commemorato il 77esimo anniversario dell’eccidio della Fornace

"Tale strage è senza dubbio la pagina più tragica nella storia della Resistenza e della Guerra di Liberazione per la nostra città", afferma il sindaco Roberto Cavallucci

Si è svolta sabato a Meldola la commemorazione del 77° anniversario dell’eccidio della Fornace Bisulli, nel quale i nazifascisti fucilarono 18 civili inermi, catturati in un rastrellamento avvenuto a Pieve di Rivoschio. "Tale strage è senza dubbio la pagina più tragica nella storia della Resistenza e della Guerra di Liberazione per la nostra città, e si va ad aggiungere alla lunga scia di distruzione e crimini perpetrata dai rastrellamenti operati dalle truppe naziste e dai fascisti nella nostra Regione", afferma il sindaco Roberto Cavallucci.

Alla cerimonia promossa dal Comune di Meldola, dall’Anpi sezione di Meldola e Comitato provinciale di Forlì Cesena, dallo Spi-Cgil hanno partecipato per i comuni della vallata del Bidente il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi e l’assessore di Civitella di Romagna Stefania Marchi, le autorità militari dell’Arma dei Carabinieri, le Associazioni combattentistiche. Sono intervenuti Paola Borghesi, presidente Anpi di Meldola, l’Assessore alla Cultura Michele Drudi per il Comune di Meldola, Miro Gori presidente Anpi Provinciale, rimarcando tutti "la necessità di tenere viva la memoria dei martiri civili della Guerra di Liberazione rivolgendo lo sguardo al presente, alle guerre, alle violenze e ai crimini che continuano a martoriare indiscriminatamente diversi popoli del mondo, e al futuro, in direzione di una società più giusta, senza più odio, basata sulla solidarietà e la giustizia sociale. A conclusione, la preghiera del parroco di Meldola Don Mauro Petrini in suffragio delle vittime della strage e in favore della pace per tutti gli uomini e le donne". 

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