"Menecibo": tante persone al San Giacomo per la prima edizione forlivese
Cinquecento persone hanno stipato in ogni ordine di posto l’interno della Chiesa di San Giacomo di Forlì per la prima edizione di “Menecibo”, evento multidisciplinare gratuito ideato da Carlo Fabbri
Cinquecento persone hanno stipato in ogni ordine di posto l’interno della Chiesa di San Giacomo di Forlì per la prima edizione di “Menecibo”, evento multidisciplinare gratuito ideato da Carlo Fabbri, primario di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva della provincia di Forlì-Cesena, e realizzato grazie alla partnership strategica di Istituto Oncologico Romagnolo e Coldiretti sabato pomeriggio scorso. Tre ore di concetti ed interventi di assoluta qualità riguardanti l’alimentazione nel senso più ampio del termine da parte di ospiti di grande caratura, dal filosofo e psicanalista professor Umberto Galimberti all’artista e maestro Franco Guerzoni, dal presidente dell'Istituto Oncologico Romagnolo Dino Amadori al professore ordinario di Gastroenterologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Antonio Gasbarrini, fino all’attore e autore teatrale Alessandro Bergonzoni che ha concluso la serata: il tutto coordinato dallo stesso Carlo Fabbri che, da ideatore dell’evento, ha diretto la serata fungendo da filo conduttore tra le varie professionalità.
Il tema del congresso, “l’invisibile”, ha lasciato ampio spazio di interpretazione ai vari relatori: ciò che ne è emerso è stato uno specchio variegato delle sfide che la società odierna pone nei confronti dell’uomo inteso come persona, uno spaccato che ha toccato numerosi temi e che i partecipanti hanno potuto godersi d’un fiato in un clima di sentita partecipazione e di attenzione assoluta. La scaletta prevedeva una partenza più scientifica, affidata al professor Amadori e al professor Gasbarrini: il primo ha sviscerato il tema dell’invisibile parlando della cellula tumorale in un excursus sulla storia dell’oncologia; mentre il secondo si è concentrato sul microbiota, patrimonio batterico del nostro organismo da cui dipende la salute dell’intestino.
Al termine della prima parte, come detto più medica, l’evento ha sterzato decisamente per parlare di alimentazione in termini, molto più filosofici, di qualsiasi cosa di cui ci nutriamo, sia esso arte, con le toccanti suggestioni del maestro Guerzoni, creatività, affetti o relazioni. Se l’orizzonte descritto e disegnato dal prof. Umberto Galimberti, riguardante soprattutto la situazione sociale e psicologica dei nostri giovani e delle figure deputate ad educarle, è risultato decisamente fosco, il finale con Bergonzoni e il suo geniale flusso di coscienza narrativa ha restituito il buon umore ad una platea che ne ha ascoltato, rapita e divertita, le complicate evoluzioni verbali.
"Penso di poter affermare che l’evento sia stato una meravigliosa esperienza di vita per tutti coloro che sono riusciti a partecipare - afferma Fabbri - nonché la testimonianza di quale magia, quale ricchezza si possa creare laddove vi sia una fusione di identità professionali diverse che danno ognuna il proprio contributo intorno a un argomento di interesse comune. L’unico rammarico è che il contenuto si sia rivelato troppo grande per il contenitore: in un evento pensato per l’uomo e per le connessioni umane, il fatto che in tanti non siano riusciti a trovare un posto sicuramente dispiace. Ma troveremo il modo, nel prossimo futuro, grazie al contributo dell’Istituto Oncologico Romagnolo e dei suoi canali online, di mettere a disposizione buona parte di questi contenuti di qualità al maggior numero di persone possibili".
"Sicuramente l’affluenza ha sorpreso anche noi: sapevamo che il format studiato dal dottorFabbri sarebbe stato di grande richiamo, ma non ci aspettavamo una tale moltitudine di persone - aggiunge i ldirettore generale dello Ior, Fabrizio Miserocchi -.Provvederemo a montare i vari interventi e a caricarli ciclicamente sul nostro canale Youtube, mettendoli a disposizione di tutti e visibili a tutti. Ciò detto ci tengo comunque a sottolineare l’enorme successo di un evento che ha rappresentato sicuramente un unicum nel panorama cittadino: desidero quindi ringraziare il Comune di Forlì e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, che hanno lavorato in maniera encomiabile per aiutarci a realizzare questo progetto per come l’avevamo sognato. Di sicuro si tratta solo dell’inizio di un percorso che abbiamo la ferma intenzione di proseguire anche al di là delle iniziative speciali che stiamo organizzando per le celebrazioni del nostro quarantesimo anniversario su tutta la Romagna. A questo proposito a dicembre torneremo al San Giacomo con una conferenza dedicata alle donne che fanno ricerca oncologica distinguendosi in Italia e nel mondo per i loro studi: un altro convegno che rappresenterà sicuramente un circoletto rosso nella vita cittadina". Cibo di qualità per l’anima e per lo spirito che ha preceduto un ricco buffet gourmet, anch’esso gratuito, con degustazione annessa di vini e gin, il tutto a cura di ristoranti ed etichette di livello come Tre Monti, Riviera Gin, Estados Cafè, Coldiretti, Vanilia Bologna, Casa Artusi, Fondazione Campagna Amica, QB, Don Abbondio, Benso Pubblica Ristorazione e Trattoria Giuliana – Eataly. Menecibo è stato reso possibile anche grazie al contributo di partner come Gruppo Hera, Aboca, AG Pharma, Guna, Aurora Biofarma, Depofarma, PharmExtracta e Medoc.