Meno soldi, più problemi: scuola in sciopero il 12 ottobre
Meno ore a scuola, scomparsa della compresenza, meno ore di sostegno agli alunni disabili, classi numerosein barba alle norme di sicurezza, riduzione delle ore e delle risorse: tanti i problemi nella scuola pubblica
Meno ore a scuola, graduale scomparsa della compresenza, meno ore di sostegno agli alunni disabili, classi numerosissime in barba alle norme di sicurezza, riduzione delle ore e delle risorse per la strumentazione dei laboratori, meno finanziamenti per materiali e progetti. Queste le motivazioni che hanno spinto i dipendenti della scuola pubblica a protestare con uno sciopero indetto per la giornata del 12 ottobre. La FLC-CGIL, in una nota, spiega come "i lavoratori del settore scuola siano convinti come l'istruzione sia un diritto umano e che ogni governo abbia il dovere di attuare politiche eque ed eticamente corrette che abbiano, come priorità, il benessere fisico ed intellettuale di tutte le donne e di tutti gli uomini di qualsiasi razza, cultura o religione".
"L’attacco che sta subendo la scuola pubblica, con tagli al tempo-scuola, ai finanziamenti, con la riduzione degli insegnanti e del personale non docente, si riflette inevitabilmente sulla qualità del sistema educativo" continua la nota del sindacato.
MENO ORE A SCUOLA - "6-8 ore in meno ogni settimana, 24-32 ogni mese, fino a 320 ore in meno all’anno - dicono dalla FLC CGIL - Meno tempo per capire e approfondire a scuola = più lavoro per le famiglie a casa. E chi non può seguire il proprio figlio, come fa? Quanti bambini resteranno indietro?"
GRADUALE SCOMPARSA DELLA COMPRESENZA - "Le compresenze servivano per seguire meglio gli alunni in difficoltà, per le uscite didattiche, per attività a piccolo gruppo come, ad esempio,l’informatica, che doveva diventare la materia del futuro… per un solo insegnante è impossibile seguire contemporaneamente 26 alunni al computer!"
MENO ORE DI SOSTEGNO AGLI ALUNNI DISABILI - "Qui non c'è bisogno di commenti" continua il comunicati del sindacato.
MAXI CLASSI - "Fino a 29 alunni per classe nella scuola per l'infanzia, 27 nella scuola primaria, 30 nella secondaria e la capienza delle aule è sempre la stessa, in barba alle norme sulla sicurezza - dicono i lavoratori della scuola - Sono in troppi per poter dare ad ognuno l’aiuto individuale necessario a superare gli ostacoli della crescita; troppi da vigilare,con rischi maggiori per l’incolumità dei più piccoli".
RIDUZIONE DELLE ORE E DELLE RISORSE PER LA STRUMENTAZIONE DEI LABORATORI E DEL PERSONALE ADDETTO NELLA SCUOLA SECONDARIA - "Meno educazione musicale, educazione tecnica, fisica e seconda lingua straniera nelle “medie” meno ore nelle materie tecniche e ore di laboratorio nelle “superiori” : tutto questo per ampliare le competenze?"
MENO FINANZIAMENTI PER MATERIALI E PROGETTI - "..il ché significa autotassazione dei genitori. Con buona pace della nostra Costituzione, che garantisce la gratuità dell’Istruzione"
Con questa "scuola del meno - si conclude la nota della FLC CGIL - si avranno meno possibilità nel futuro dei nostri figli. Per questo vi chiediamo di “capire” e di condividere la nostra protesta il 12 ottobre: per dare a chi rappresenta il futuro l’opportunità di avere un futuro migliore"