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Martedì, 16 Aprile 2024
Furti

Pezzi di ricambio da auto di lusso rubate e cannibalizzate: stroncato un giro d'affari da 200mila euro

Un giro d'affare che è stato stoppato dalla squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Forlì, che ha denunciato a piede libero per ricettazione un 23enne

Autovetture rubate, smembrate e cannibalizzate per rivenderne i singoli pezzi come ricambi. Un giro d'affare che è stato stoppato dala squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Forlì, che ha denunciato a piede libero per ricettazione un 23enne originario del ravennate. Il giovane è accusato di aver re-immesso sul mercato parti e accessori di veicoli di provenienza illecita. La denuncia è l'apice di un controllo svolto nel suo vendita del 23enne, nel Cesenate: durante l'attività gli investigatori della Stradale hanno fin da subito inutito che qualcosa non quadrava.

L’uomo ha sostenuto di acquistare parti di auto da demolitori della zona e di rimetterli in vendita, appoggiandosi anche a internet, ma molti dei pezzi messi online mancavano all’appello: infatti li aveva nascosti in un locale del suo capannone chiuso a chiave, dove i poliziotti hanno trovato stoccati decine e decine di motori, cambi, portiere, parafanghi e fanalerie di tantissimi modelli di auto. Moltissimi i pezzi avevano numeri identificativi e matricole abrase o contraffatte, ma i poliziotti non si sono dati per vinti: spulciando le banche dati, acquisendo informazioni e note tecniche dalle case costruttrici, sono riusciti a individuare 180 componenti appartenenti a Jaguar, Range Rover, Audi, Alfa Romeo ed altre auto di alta gamma rubate in tutta Italia, dal Piemonte alla Calabria.

Una volta reimmessa sul mercato, tutta questa merce di origine furtiva (posta sotto sequestra e in vista della restituzione agli aventi diritto) avrebbe potuto fruttargli oltre 200mila euro. Per l’uomo è scattata, oltre alla denuncia, anche la misura cautelare del divieto per sei mesi di esercitare l’attività di commercio di parti e accessori di veicoli, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Forlì, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

L’attività fa parte della più ampia rete di controlli che la Polizia Stradale di Forlì esegue sulle attività del settore dell’automotive: nell’intero 2022, la Squadra di Polizia Giudiziaria ha eseguito più di 50 controlli su gommisti, carrozzieri, officine, autosaloni e agenzie di pratiche auto, che hanno consentito di contestare quasi 250 violazioni amministrative per carenze documentali, registri non tenuti correttamente, oltre a individuare 169 veicoli intestati fittiziamente a prestanome.

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