Anche un padre francescano tra "Messaggeri della ricerca": 500 km per l'Irst
Il gruppo sportivo, in partenza sabato, sigla così la sua terza impresa che si va ad aggiungere a quelle del 2012 e del 2013 caratterizzate da grande partecipazione e simpatia da parte dei paesi e dalle città toccate dai percorsi
Si arricchisce di un’altra impresa il progetto “Messaggeri della Ricerca”. Il gruppo, capitanato dallo sportivo Daniele Avolio, vedrà 7 bikers, tra cui Daniele Farnedi, un padre francescano di origini cesenati, impegnati a coprire in mountain-bike i quasi 500 km che separano Forlì dalla splendida cittadina medievale di Montefiascone, antica residenza dei Papi vicina a Orvieto. Anche quest’anno, alto ed encomiabile l’obiettivo della fatica ciclistica: promuovere le attività scientifiche effettuate dall'Istituto Tumori della Romagna Irst Irccs.
Il gruppo sportivo, in partenza sabato, sigla così la sua terza impresa che si va ad aggiungere a quelle del 2012 e del 2013 caratterizzate da grande partecipazione e simpatia da parte dei paesi e dalle città toccate dai percorsi. Il progetto, patrocinato da Regione Emilia-Romagna, Provincia di Forlì-Cesena, Comune di Forlì e sostenuto dall’Irst di Meldola è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa alla presenza di numerosi sostenitori dei “Messaggeri”.
“Non posso che ringraziare nuovamente Avolio e chi gli è vicino – ha esordito Dino Amadori, Direttore Scientifico Irst Irccs – che da anni porta avanti questa iniziativa con grande partecipazione e attenzione da parte dell’opinione pubblica. Questi sono eventi preziosi per ribadire l’importanza della ricerca scientifica e dell’attività fisica come prevenzione abbinata a una giusta alimentazione. La malnutrizione, il sedentarismo, l’obesità sono, infatti, alla base di gran parte delle malattie croniche degenerative che affliggono il mondo occidentale e che si possono prevenire seguendo un corretto stile di vita. È stato dimostrato che nel nostro organismo esiste una molecola che ha un ruolo determinante nella proliferazione cellulare; se questa molecola viene attivata, anche grazie all’attività fisica, il rischio di ammalarsi di tumore diminuisce notevolmente. In Romagna, ogni anno, si registrano circa 6000 nuovi casi di cancro un dato che si potrebbe abbattere se pensiamo che il 30% di questi sono causati da una cattiva alimentazione, un altro 30% dal fumo e almeno il 15% da uno stile di vita sedentario. Su 100 casi di tumore potremmo eliminarne 70 indirizzando così la ricerca e le cure sui casi rimanenti.”
L’impresa dei Messaggeri prenderà avvio da Forlì sabato alle 9 con un raduno aperto a tutti in Piazza Saffi, battezzato da un simbolico taglio del nastro da parte del sindaco, Davide Drei e dell’Assessore allo Sport, Sara Samorì: “Apprezzo molto il titolo del progetto “Messaggeri della ricerca” – ha spiegato il neo assessore – perché capace di rimandare al tema dello sport come mezzo per il miglioramento dell’intera società. In quanto ciclista per passione, avrò l’onore di accompagnare il gruppo dalla partenza lungo una parte della prima tappa.” “Messaggero” di vecchia data anche il sindaco di Forlì, Davide Drei: “Non posso che fare un plauso per l’organizzazione di questa iniziativa, portatrice di una concreta azione di solidarietà. I “messaggeri” diffondono in giro per l’Italia il nome di Forlì comunicando, con mezzi non tradizionali, l’esperienza e il valore di un’eccellenza del nostro territorio: l’Irst Irccs”
“L’idea dei “Messaggeri” - afferma Avolio - è nata da un momento particolare della mia vita in cui lo sport ha avuto un ruolo determinante. Trovo, infatti, che l’attività fisica sia importantissima, non solo per la prevenzione ma anche, per chi si trova ad affrontare i momenti che seguono la malattia, per mantenere o ritrovare l’equilibrio emotivo. Penso che lo sport sia da interpretare come vera e propria parte della terapia, in cui a ottenere grande giovamento è la componente psicologica.”
Ad attendere i vessilliferi, 500 chilometri di strade bianche e sterrati, suddivisi in 7 tappe. Un itinerario molto impegnativo che richiederà circa 50 ore di viaggio e che sarà valorizzato da alcune iniziative collaterali: la quinta tappa, nella città di Chianciano prevede, infatti, un evento di Group Cycling ospitato nella piazza cittadina in cui saranno disposte 40 biciclette stazionarie per due ore di lezione. Il ricavato del grande evento sarà devoluto all’Irst. Per la tappa finale a Montefiascone, splendida città sul Lago di Bolsena, invece, è stata organizzata una tavola rotonda sul tema della ricerca oncologica all’interno della suggestiva Rocca dei Papi. Al convegno pubblico parteciperann oAmadori, Mattia Altini (Direttore Sanitario Irst Irccs), il sindaco della città di Montefiascone, Luciano Cimarello, il delegato alla Cultura del Comune di Montefiascone, Renato Trapè e, in via straordinaria, anche il sindaco di Forlì, Davide Drei e il parlamentare e presidente Aics, Bruno Molea.
Ad anticipare l’arrivo dei Messaggeri a Montefiascone sarà un “ambasciatore” speciale, Fabio Poli, insignito del compito di portare nella città d’arrivo una pergamena simbolica che annuncia l’arrivo del gruppo e del loro messaggio di solidarietà. Il portavoce partirà in bicicletta da Forlì venerdì 27 giugno e, pedalando su strade asfaltate, arriverà il giorno seguente, sabato, con il suo annuncio da consegnare direttamente nelle mani del sindaco della città laziale. Gli itinerari e i sentieri sterrati sui quali viaggeranno i “Messaggeri”, invece, saranno le stesse percorse da San Francesco d’Assisi e dai pellegrini lungo la via Francigena che conduce alla Capitale, interpretando la fatica come esempio portatore di speranza. Dopo la partenza, il gruppo proseguirà fino a Meldola dove riceverà il “saluto” del Sindaco Davide Zattini. Sarà poi un susseguirsi di tragitti da comune a comune (Bibbiena, Anghiari, Cortona, Pienza, Montalcino, Chianciano, Montegabbione e Montefiascone). I Messaggeri raggiungeranno Montefiascone venerdì 4 luglio e l’iniziativa si concluderà con il convegno organizzato per il giorno successivo.
