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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Troppo costoso scaldare le chiese, le messe del centro concentrate tutte nel Duomo

E' l'annuncio che ha dato don Nino Nicotra, parroco dell'unità pastorale del centro in una lettera ai parrocchiani in distribuzione a Natale

Al termine delle feste, già dal weekend del 7-8 gennaio, le messe del centro storico saranno concentrate tutte assieme nel Duomo, per contenere i costi energetici delle parrocchie. E' l'annuncio che ha dato don Nino Nicotra, parroco dell'unità pastorale del centro in una lettera ai parrocchiani in distribuzione a Natale. Il provvedimento viene giustificato come “una conseguenza indiretta del conflitto tra Russia e Ucraina”  e del “considerevole rincaro dei prezzi di gas e luce, che probabilmente molti di noi hanno già potuto constatare nelle utenze domestiche”.

Così don Nino: “In base alle stime fatte per le utenze delle nostre parrocchie, gli aumenti porterebbero a dover pagare cifre più alte del 100-150% rispetto all’anno scorso. Non ce lo possiamo permettere. È per questo motivo che fino ad ora non abbiamo acceso quasi per nulla gli impianti di riscaldamento delle nostre chiese”. Tuttavia non si può procvedere con questa modalità: “Adesso che stanno per arrivare i mesi più freddi, dopo un approfondito confronto in seno al Consiglio di Unità Pastorale che riunisce i rappresentanti delle nostre parrocchie e delle associazioni, si è convenuto che non è opportuno andare avanti così”.

È stato quindi deciso che, nel periodo compreso tra il 7 gennaio e domenica 12 marzo inclusa, le celebrazioni eucaristiche domenicali delle chiese parrocchiali del Centro storico (San Biagio, Santa Lucia, San Mercuriale, Ravaldino, Schiavonia, Santissima Trinità) siano sospese per convergere in Cattedrale, dove saranno celebrate le messe di sabato alle ore 18, e di domenica alle 8.30, 10 – 11.15 e 18. Unica deroga una Messa domenicale alle 10.30 nella chiesa delle clarisse di San Biagio.  Rimane invece invariata la celebrazione delle Messe feriali nelle varie parrocchie.

Continua la lettera ai parrocchiani: “È una decisione forte, dettata da una contingenza precisa. Spero che sarà accolta da tutti con un pregiudizio positivo e con spirito di fiducia e di responsabilità. Queste domeniche possono essere l’occasione perché le nostre comunità parrocchiali sempre più imparino a conoscersi e camminare insieme”.

“Mi rendo conto delle difficoltà derivanti da questa scelta. Tra queste, la difficoltà di tanti anziani a venire in Duomo. A questo scopo, alcune persone si sono già rese disponibili ad accompagnare a Messa in auto chi ha difficoltà di movimento. Chi avesse bisogno di questo servizio o chi volesse rendersi disponibile per l’accompagnamento può contattare la segreteria di Unità Pastorale. Proprio quest’ultima è una novità recente introdotta a servizio delle nostre comunità. La segreteria dell’Unità Pastorale del Centro storico a partire dal 9 gennaio sarà aperta ogni giorno dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 presso i locali parrocchiali di San Biagio, in piazzetta don Garbin 8”.

È possibile rivolgersi alla segreteria anche telefonicamente ai numeri 0543-25775 e 351-9551718, sempre dalle 9 alle 12, per certificati, intenzioni di messe e informazioni. 

Tuttavia, se si concentrano le messe, ripartono le benedizioni a casa: “A partire dalla metà di gennaio 2023 contiamo di riprendere la bella consuetudine della visita alle famiglie per le benedizioni pasquali secondo un calendario che tocchi tutte le zone del centro”.

Le parrocchie del centro storico, intanto, si sono impegnate per Natale in un'iniziativa a favore dei bambini dell'Ucraina. Spiega nella stessa lettera don Nino Nicotra: “La terribile e insensata guerra in Ucraina ha già provocato decine di migliaia di morti e feriti, distruzione e fughe di massa di tante persone dalle loro case e città. Nelle Messe di questo Natale le nostre comunità del Centro storico cercheranno, in collaborazione con la Caritas e il Comitato per la Lotta contro la fame nel mondo, di dare un segno di solidarietà e di festa a 200 bambini e ragazzi di Mariupol accolti nel centro di accoglienza di Ternopoli inviando loro dei dolci in tempo per la celebrazione del Natale secondo il calendario ortodosso (7 gennaio)”.

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