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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Meteo, weekend infuocato prima dei temporali. Estate fresca? I dati smentiscono

"Si tratta - spiega a RomagnaOggi.it-ForliToday Pierluigi Randi, meteorologo-climatologo di MeteoCenter.it/Meteoromagna.com. - della seconda ondata di caldo dell'estate 2014

E' tempo di riaccendere condizionatori e ventilatori. Tra sabato e domenica la colonnina di mercurio si spingerà ben oltre i 35°C per effetto dell'anticiclone nord-africano. "Si tratta - spiega a RomagnaOggi.it-ForliToday Pierluigi Randi, meteorologo-climatologo di MeteoCenter.it/Meteoromagna.com. - della seconda ondata di caldo dell’estate 2014. La fase di massima intensità dell’ondata di caldo è attesa tra sabato e domenica, quando potranno raggiungersi i 35-36°C con qualche locale picco di 37°C sulle zone di pianura interna (faentino, lughese, forlivese e cesenate)".

Andrà meglio sulla costa, dove le temperature supereranno di poco i 30°C grazie alll’effetto mitigatore del mare. Sono attese condizioni di disagio bioclimatico, poichè, illustra Randi, "dovrebbe trattarsi di un caldo piuttosto afoso. Non sono attesi venti di libeccio (garbino) che da sud ovest talvolta scendono verso valle dopo aver superato la catena appenninica, e che per compressione adiabatica rendono l’aria più calda ma anche più secca, rendendo il caldo meglio sopportabile (entro certi limiti)".

IL PUNTO SULL'ESTATE: L'INTERVISTA A PIERLUIGI RANDI

"Solo nel pomeriggio o nella serata di domenica - aggiunge Randi - qualche raffica di garbino non è da escludere, ma saremo alla fine della fase calda, mentre per sabato e parte della domenica avremo molto probabilmente una elevata sensazione di afa, in particolare sulle pianure e lungo la costa". Il meteorologo annuncia che l'ondata di calore sarà piuttosto breve: "infatti già lunedì l’ingresso da ovest di un vortice depressionario con associata aria più fredda in quota, sancirà la fine dell’attuale fase calda, con il ritorno dell’instabilità associata a rovesci o temporali sparsi, specie su rilievi, e con un calo termico di 5/7°C rispetto ai valori che si raggiungeranno in questo week-end".

"Il periodo instabile si protrarrà fino alla giornata del 24, anche se non dobbiamo immaginare un peggioramento nella fase centrale dell’estate come una sequenza di giornate plumbee e piovose - illustra Randi -. Semplicemente si avrà possibilità di rovesci o temporali intermittenti, ma non mancheranno, anche in questa fase, periodi soleggiati e piuttosto gradevoli. Dal 25 fino a fine mese il segnale più concreto è diretto verso un sostanziale ritorno a condizioni più stabili, tipiche del periodo, e con temperature in nuovo aumento. Tuttavia non si scorgono per ora segnali sufficientemente forti che possano far ipotizzare ondate di caldo severe o molto intense, semplicemente i valori termici saranno prossimi alla norma del periodo o solo di poco superiori; insomma un normale caldo estivo".

La percezione che si è avuta di quest'estate è di una bella stagione fresca, molto piovosa e poco soleggiata. "I dati meteorologici non ci dicono esattamente questo - replica Randi -. Il mese di giugno è stato in Romagna più caldo rispetto alla media climatologica di circa 1.0°C (rispetto al trentennio 1971-2000), anomalia positiva non trascurabile, mentre solo la prima decade di luglio ha mostrato un decorso termico effettivamente sotto norma (-0.9/-1.0°C sempre nei confronti del trentennio 1971-2000), quindi considerando le anomalie su base stagionale l’estate 2014 risulta ad ora ancora un pò più calda rispetto ai riferimenti climatologici".

"Le giornate instabili e temporalesche sono state alquanto numerose, vale a dire tra 11 e 13 nelle aree pianeggianti e costiere, ma la piovosità è stata alquanto difforme, caratteristica tipica delle precipitazioni temporalesche. In alcune aree le precipitazioni sono risultate indubbiamente elevate (forlivese, cesenate e parte del faentino) - continua il meteorologo -. In altre sono ancora adesso inferiori alla norma stagionale (diverse aree del lughese ad esempio); in pratica un prima metà di estate piuttosto piovosa ma solo in alcune zone, ed a livello medio regionale i valori pluviometrici risultano sì un poco superiori, ma senza sconfinare nell’anomalia, e ricordando che estati molto più piovose si ebbero nel 2002 e 1995 considerando i tempi recenti".

L'esperto meteo chiarisce inoltre che "anche i “picchi di freddo” che si sono toccati nella prima metà di luglio sono stati tutto sommato modesti. Le massime più basse, il 10 luglio, hanno infatti superato i 20°C, seppur di poco, mentre per fare soltanto due esempi il 16 luglio del 1970 non si andò sopra i 17°C e il 2 e 3 luglio del 1979 si sfiorarono appena i 18°C. Pertanto solo la sensazione di una estate con un po' troppe giornate nuvolose ed instabili corrisponde alla realtà dei dati, ma non è, ad ora, nè più fredda nè tantomeno anormalmente piovosa, eccetto alcuni comparti del cesenate e forlivese".

Osserva Randi: "La percezione ingannevole di una estate 2014 fredda e piovosa deriva dall’abitudine che oramai abbiamo fatto in tempi recenti ad estati davvero roventi, con temperature molto più alte della norma: dal 2000 a oggi sono state addirittura sette le estati che hanno visto anomalie termiche davvero rilevanti (nell’ultimo ventennio la temperatura media estiva è aumentata di quasi 2°C specie nei valori massimi), un calo della piovosità media di oltre il 25% ed onde di calore molto intense e di durata eccedente i 15 giorni. Insomma è molto meno anomala l’estate 2014 rispetto a quelle del 2003-2007-2008-2009-2011-2012-2013, con le stagioni 2003 e 2012 che rappresentano eventi completamente fuori scala".

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