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Meteo, la neve snobba la montagna e privilegia la costa: ecco cosa è accaduto

A dispetto delle previsioni anche il litorale romagnolo ha indossato il mantello bianco. La neve era infatti attesa su buona parte della pianura, con limite delle precipitazioni tra Forlì e Cesena

A dispetto delle previsioni anche il litorale romagnolo ha indossato il mantello bianco. La neve era infatti attesa su buona parte della pianura, con limite delle precipitazioni tra Forlì e Cesena, mentre sulla costa ravennate e riminese i fiocchi erano annunciati tutt'al più misti ad acqua. In molte circostanze, il tempo fa quello che i meteorologi hanno previsto. In altre, invece, la natura ricorda agli esperti del settore chi comanda. La nevicata di martedì mattina ne è stata la dimostrazione.
 
Più che le temperature adatte o meno alla neve, sono state le precipitazioni a beffare i modelli matematici. I fenomeni erano previsti più intensi sulla fascia centrale dell’Emilia Romagna, tra Reggio Emilia e Bologna. Lì i fiocchi sono caduti ad intermittenza, senza lasciar tracce di bianco, mentre le precipitazioni più copiose si sono registrate lungo la costa (dal Ferrarese in giù), ben più a nord delle previsioni emesse lunedì. Beffato l’Appennino, dove la neve è caduta debolmente.
 
Con la configurazione meteo spostata più a nord-est, non ci sono stati gli effetti mitiganti della cosiddetta  “ritornante di Bora", e la ventilazione da nord-ovest ha permesso di mantenere la colonnina di mercurio ai livelli dello zero. In questo modo Ravenna, Milano Marittima, Cesenatico, Rimini e Riccione si sono potute svegliare tinte di bianco. Tra il faentino e il cesenate lo spessore è oscillato tra 5 ed 8 centimetri. Poi la nevicata ha lasciato spazio ad una debole pioggia.
 
Mercoledì il maltempo concede una tregua (con il rasserenamento dei cieli sussiste il rischio di gelate nelle aree innevate), ma entro sera è atteso l’arrivo di una perturbazione atlantica che, oltre a portare piogge in pianura e neve sui rilievi oltre gli 800 metri, sarà accompagnata da venti di Scirocco, che contribuiranno a spingere all’insù la colonnina di mercurio. Giovedì sarà una giornata piovosa, mentre venerdì si attendono piogge sparse. Weekend brutto, specie domenica.
 
Le prime due settimane di febbraio trascorreranno senza acuti di stampo invernale. Inizialmente domineranno le correnti atlantiche, con una fase piovosa e temperature al di sopra della media stagionale. Dopodichè si aprirà una fase stabile, dovuta ad un aumento della pressione, favorevole alla formazione di foschie dense e banchi di nebbia in pianura e clima mite e soleggiato sui rilievi. Insomma una nuova finestra autunnale in un inverno meteorogicamente parlando piuttosto anomalo.

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