rotate-mobile
Cronaca

Meteo, irruzione di aria fredda artica. L'esperto: "Precipitazioni estese ed intense"

Si tratta di uno scenario meteo per il quale è necessario mantenere la massima attenzione, seguendo l'evolversi della situazione, soprattutto in considerazione delle condizioni in cui versano i nostri territori

Brusco cambiamento meteorologico dopo un breve assaggio di primavera con bel tempo e temperature gradevoli. Nelle prossime ore irromperà una perturbazione atlantica, che darà vita ad un minimo depressionario sull'alto Tirreno in rapido spostamento verso sud-est. Il vortice richiamerà aria fredda di origine artica. La colonnina di mercurio in poche ore diminuirà di dieci gradi, con nevicate a bassa quota nella nottata tra mercoledì e giovedì.

La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha diramato un'allerta meteo di 48 ore per pioggia, temporali, neve e criticità idrogeologica di livello 1, e per vento e criticità idraulica con livello 2, quindi con un grado di severità più elevato. Sono previste precipitazioni piovose sino a 60 millimetri nelle 24 ore. Si tratta di uno scenario meteo per il quale è necessario mantenere la massima attenzione, seguendo l'evolversi della situazione, soprattutto in considerazione delle condizioni in cui versano i nostri territori dopo le ultime eccezionali precipitazioni piovose. Particolare attenzione dovrà essere prestata nelle zone già soggette a frana o rischio esondazione, sottopassi, scantinati e garage interrati.

Pierluigi Randi, meteorologo-previsore di MeteoCenter.it/Meteoromagna.com, il bel tempo ha le ore contante...
L’area di alta pressione che ci ha regalato un esordio di primavera meteorologica caratterizzato da tempo buono e temperature miti è in fase di rapido indebolimento. Questo a causa dell’approssimarsi da ovest di una nuova perturbazione atlantica, la quale, una volta entrata sul Mediterraneo, innescherà una profonda depressione che dal golfo ligure evolverà rapidamente verso il basso Adriatico, richiamando aria più fredda dal nord Europa e determinando un calo delle temperature che sarà più avvertito tra giovedì e venerdì, sebbene non si tratti di un'irruzione fredda di particolare intensità e tutto sommato del tutto normale ad inizio marzo.

Cosa bisogna attendersi?
Da mercoledì pomeriggio torneranno anche le piogge, dapprima sparse ma in seguito (dalla serata di mercoledì alle prime ore del giovedì mattina) estese ed a tratti anche intense, specie su tutti i rilievi ed il settore di pianura pedecollinare delle province di Ravenna, Forlì, Rimini. Nel corso della mattinata di giovedì i fenomeni andranno esaurendosi su pianure, mentre rimarranno, sebbene in indebolimento, su rilievi e riminese. Dal pomeriggio/sera di giovedì anche questa fase perturbata dovrebbe essere alle spalle, con un miglioramento grazie al ritorno di un campo di alta pressione.

I terreni stanno faticando ad assorbire l'acqua caduta durante febbraio. Con le nuove piogge c''è da preoccuparsi, specie in collina?
In base ai dati attuali sembrerebbe trattarsi di un passaggio perturbato simile a quello occorso il 24-25 febbraio, ma con precipitazioni probabilmente più abbondanti sebbene non ai livelli dell’evento di inizio febbraio. In ogni caso con questo tipo di circolazione le aree più a rischio sono sempre le aree ridossate all’Appennino, poiché alle precipitazioni dovute ad un effetto puramente dinamico si va ad aggiungere la componente orografica (stau appenninico) a causa delle forti correnti nordorientali che impattano i rilievi intensificando i moti verticali che sono all’origine dei fenomeni.

C'è il rischio di mareggiate?
Facendo riferimento alle ultime emissione dei modelli ad area limitata tale rischio è piuttosto elevato a partire dalla serata di mercoledì e per l’intera giornata di giovedì, quando sono previsti forti venti da nord-nord-est (bora) con raffiche anche assai intense su costa, pertanto il verificarsi di tale fenomeno è alquanto probabile. In tal senso sarà necessario monitorare le eventuali allerte emesse dal dipartimento della Protezione Civile.

Con l'abbassamento delle temperature tornerà anche la neve?
Inizialmente, nel pomeriggio di mercoledì, avremo nevicate intorno ai 1000-1200 metri, ma con il passare delle ore, complice l’arrivo di aria più fredda, i fiocchi si abbasseranno fino a raggiungere quote intorno ai 700 metri in serata e fino ai 300 metri nella notte tra mercoledì e giovedìe nel primo mattino di giovedì. Non si può escludere, specie qualora i fenomeni dovessero risultare molto intensi, che precipitazioni nevose possano arrivare a sfiorare l’area pianeggiante pedecollinare del faentino, forlivese e cesenate, ma si tratta di una eventualità al momento poco probabile.

Dopo questa ennesima perturbazione tornerà il bel tempo?
In seguito è atteso un ripristino delle condizioni anticicloniche, ma con i massimi di pressione che si stabiliranno oltralpe, pertanto questo aspetto potrà favorire ancora deboli afflussi di aria relativamente fredda da nord-est di provenienza balcanica. Il tempo nel complesso migliorerà per il resto della settimana con maggiore presenza di sole e basso rischio di piogge, ma specialmente di notte ed al primo mattino l’aria potrà essere frizzante con qualche debole gelata sulle pianure interne e sulle vallate appenniniche. Venti ancora nord orientali ma in progressiva attenuazione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Meteo, irruzione di aria fredda artica. L'esperto: "Precipitazioni estese ed intense"

ForlìToday è in caricamento