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Cronaca

"Mi hanno rapinato", ma il suo Capodanno finì con l'accusa di simulazione di reato: assolto

Mistero invece sulla rapina, che l'imputato non ha mai ritrattato e che - mai sfociata nell'individuazione dei responsabili - gli causò la sottrazione del portafoglio

Aveva chiamato i carabinieri sostenendo di essere stato rapinato da tre balordi armati di pistola, ma complice il fatto che era alticcio, che aveva piccoli precedenti penali  e che aveva raccontato una storia senza fornire indizi, che alla fine denunciato ci finì lui, per simulazione di reato. Fu l'infausto inizio di anno per un forlivese del 53 anni, poco dopo la mezzanotte del primo gennaio 2013. Un lungo processo in tribunale si è dipanato negli anni per ben 11 udienze, e alla fine il forlivese, assistito dagli avvocati Giovanni Principato e Andrea Romagnoli, è finito assolto dal giudice Rava venerdì mattina. In sostanza non è emerso alcuno scopo possibile per simulare il reato e nessuna prova che l'episodio fosse stato inventato.

Mistero invece sulla rapina, che l'imputato non ha mai ritrattato e che - mai sfociata nell'individuazione dei responsabili - gli causò la sottrazione del portafoglio con alcune centinaia di euro all'interno. Finiti i festeggiamenti dell'ultimo dell'anno, l'uomo si era incamminato per strada in viale Bologna, quando venne bloccato da un'auto con tre persone armate a bordo. Sotto la minaccia della pistola - secondo il suo racconto - dovette consegnare il portafoglio.

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