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Cronaca

Minutillo choc: "Il partigiano Casadei legittimamente giustiziato e appeso ad un lampione"

"Sarà nostro impegno una volta giunti alla vittoria delle prossime elezioni amministrative cancellare tutte le recenti “partigiane” intitolazioni a partire da quella dell’istituto sportivo”

“Il partigiano Adriano Casadei, un uomo legittimamente finito giustiziato secondo le leggi del tempo e che ha partecipato ad azioni di indole meramente criminale per le quali è stato appeso ad un lampione in termini non molto dissimili da altri macabri spettacoli andati in scena a piazzale Loreto”: è la dichiarazione choc di Francesco Minutillo, segretario provinciale facente funzioni di Fratelli d’Italia. Nel partito di destra, insomma, non tira aria di pacificazione, neanche dopo oltre 70 anni dopo la fine della guerra e del fascismo.

Il riferimento di Minutillo è l'intitolazione del complesso sportivo dell’Ex Gil ad Adriano Casadei. Dice Minutillo: “Credo che sia semplicemente vergognoso che il complesso sportivo dell’Ex Gil ovvero l’Ex Casa Stadio del Balilla venga intitolato ad un membro della famigerata Banda di Silvio Corbari: un vero e proprio gruppo di delinquenti che prendendo a pretesto una presunta resistenza si sono macchiati di gravissimi reati come la rapina di banche e di poveri contadini, l’estorsione nonché l’omicidio efferato ed ingiustificato di numerosi militari dell’Arma dei Carabinieri e di altri innocenti cittadini come anche recentemente emerso dagli ultimi studi e dalle nuove rivelazioni pubblicati dallo Storico Gianfranco Stella”.

Quella di Minutillo è un attacco alla Resistenza nel suo complesso: “Occorre mettere un freno alla vera e propria “Resistenzite” da cui ci pare affetta l’attuale giunta che con i suoi esponenti, oramai destinati al declino elettorale (e senza che manchi mai l’inutile presenza del deputato Marco Di Maio in sempre più evidente affanno di ossigeno politico), dopo l’intitolazione di una una scuola elementare alla partigiana Tina Gori, cerca sempre più di oltraggiare la memoria storica di una città che, volenti o nolenti, è stata in gran parte abilmente disegnata nell’epoca del genio fascista e che oggi si presenta come uno dei più importanti esempi dell’architettura del ventennio. Oltraggio che si perpetra non solo intitolando posticciamente e strumentalmente opere che hanno già un loro nome storico a personaggi di dubbie qualità civili e morali come il partigiano Adriano Casadei”.

E conclude: “E’ ora di finirla con questa esaltazione e di soggetti che hanno ben poco a che fare con la cosiddetta resistenza italiana, sulla quale peraltro occorre una profonda revisione circa episodi di brutale criminalità ad opera di partigiani e che dovrebbero essere lasciati al giudizio storico e non alla esaltazione e strumentalizzazione politica da parte di un partito, il Pd, che cerca in questo antifascismo di maniera di evitare il suo collasso finale. Abbiamo già dato mandato al nostro consigliere  comunale di presentare un question time urgente in merito e sarà nostro impegno una volta giunti alla vittoria delle prossime elezioni amministrative cancellare tutte le recenti “partigiane” intitolazioni a partire da quella dell’istituto sportivo di Viale della Stazione”. 

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