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Cronaca

Mezzogiorno in punto: minuto di silenzio per le vittime del coronavirus

L’iniziativa è stata lanciata dal presidente della Provincia di Bergamo, il sindaco Gianfranco Gafforelli per ricordare tutti i morti del coronavirus, in segno di solidarietà per tutte le comunità

Mezzogiorno in punto. Tutti i Comuni del Forlivese hanno ammainato le bandiere a mezz’asta, con i sindaci che hanno osservato un minuto di silenzio davanti al municipio, indossando la fascia tricolore, in segno di lutto e di solidarietà. L’invito è stato rivolto dal presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, a tutti i primi cittadini d’Italia, per ricordare le vittime del coronavirus e per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari.

Coronavirus, il minuto di silenzio nel Forlivese

L’iniziativa è stata lanciata dal presidente della Provincia di Bergamo, il sindaco Gianfranco Gafforelli per ricordare tutti i morti del coronavirus, in segno di solidarietà per tutte le comunità. "Quando ho ricevuto questa proposta, lanciata dal presidente della Provincia di Bergamo e sindaco di Calcinate, Golfarelli, non ho avuto il minimo dubbio - dice il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi -. Come tutti i miei colleghi, dedicherò il raccoglimenti ai troppi morti e dimostrerò la mia solidarietà a chi è stato dolorosamente travolto da questa tragedia: alle tante famiglie che hanno perso i loro cari, ma anche al personale sanitario che rischia la propria salute e la propria vita e a chi quotidianamente si reca al lavoro per non fermare l'Italia intera. Siamo fisicamente distanti, ma uniti in questa dura battaglia".

"Le ore 12 più cariche di emozione degli ultimi tempi, ricordando tutti i defunti per il Coronavirus, le loro famiglie e tutti coloro che soffrono - scrive il sindaco di Bertinoro, Gabriele Antonio Fratto -. Dobbiamo essere rispettosi delle distanze per ritrovarci vicini col cuore. Un pensiero profondo a tutta la comunità bertinorese, per qualsiasi cosa io ci sono e il pensiero di ritrovarci dal vivo mi riempie di gioia". "È un piccolo gesto che però denota vicinanza e rispetto per tutti coloro che stanno combattendo il nemico invisibile ma terribile, per tutti coloro che non sono riusciti a sconfiggerlo, e per tutti quelli che in prima linea stanno combattendo mettendo a rischio la propria salute per occuparsi della nostra - afferma il sindaco di Civitella, Claudio Milandri -. L’Italia è un grande Paese e si alzerà di nuovo a testa alta perché gli italiani sono anche questo".

Questo il pensiero del sindaco di Galeata, Elisa Deo: "Indossare la fascia tricolore, in un paese deserto, sola davanti al Municipio con le bandiere a mezz’asta in segno di lutto ed i rintocchi delle campane. Raccoglimento, commozione, speranza. Qualcosa di diverso, mai provato. Un minuto carico di pensieri per chi non ce l’ha fatta, per le loro famiglie che soffrono. Per chi è in ospedale e sta conducendo la sua battaglia. Per coloro che sono in prima linea nel tentativo strenuo di salvare vite. Per i Sindaci che, in ogni parte d’Italia, avranno sofferto come me, in un misto di dolore e smarrimento. Per tutta la comunità galeatese da aiutare e proteggere".

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