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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Missioni umanitarie targate Forlì in Ucraina, Libano, Kosovo e Niger: cosa sta facendo il grande cuore dei forlivesi

Non c'è solo la più grande crisi internazionale in corso, quella ucraina, ma anche tante crisi sociali dimenticate e fuori dai riflettori, nell'impegno forlivese per la cooperazione internazionale

Ucraina, Libano, Niger e Kosovo: non c'è solo la più grande crisi internazionale in corso, quella ucraina, ma anche tante crisi sociali dimenticate e fuori dai riflettori, nell'impegno forlivese per la cooperazione internazionale, un impegno che si fonda su tre pilastri in città: il “Comitato per la lotta contro la fame nel mondo”, il soggetto del terzo settore più attrezzato a Forlì nell'intervenire nei teatri umanitari più precari e pericolosi, il 66° Reggimento 'Trieste' che dà funziona da struttura logistica per la Cooperazione internazionale civile e militare, ed infine il Comune di Forlì, che intercetta i fondi e coordina il tanto lavoro dei volontari in città.

Sono state presentate le azioni di cooperazione internazionale attive in città, in una conferenza stampa in Comune. Un'attività nei posti più remoti del pianeta, che si affianca all'attività di accoglienza, in gran parte dei profughi ucraini, nei centri di accoglienza a Forlì. “Non registriamo nuovi arrivi dall'Ucraina – spiega l'assessore al Welfare Rosaria Tassinari -, mentre assistiamo in questa fase ad un loro spostamento dalle famiglie dove hanno trovato primo alloggio ai 3 'Cas' allestiti a Forlì, quello della Caritas al Corpus Domini, quello dell'hotel Paradise della Croce Rossa e alla 'Paolo Babini'”. 

VIDEO - "Interveniamo dove c'è la fame"

Solo come costi vivi delle missioni umanitarie in corso si possono stimare 200-300mila euro le risorse in finanziamenti, beni vari, alimenti e farmaci. Ma se si somma tutta la macchina del volontariato, le attrezzature del terzo settore e delle Forze Armate il valore di quest'impegno di Forlì aumenta notevolmente. “Forlì vuole essere presente nella cooperazione internazionale, lo vuole fare con continuità di intervento e non a spot”, sintetizza il sindaco Gian Luca Zattini.

Ucraina

Il Comune di Forlì ha ottenuto dalla Regione un primo finanziamento di 11.160 euro per la promozione di azioni di sostegno umanitario rivolte alle popolazioni vulnerabili e in fuga dalle zone del conflitto. Un ulteriore finanziamento dell’importo complessivo di 59.460 euro è stato concesso, sempre dalla Regione Emilia Romagna, al Comune di Forlì per un progetto di cooperazione e sostegno umanitario rivolto alle donne e bambini dei territori ucraini. A gestirlo è il "Comitato per la lotta contro la fame nel mondo". 

“Il Comitato dà supporto ai campi in Polonia e Romania, che hanno accolto in modo straordinario i profughi. Per il primo progetto sono 5 le città raggiunte a aiutate in Polonia, Ucraina e Romania. Sono stati consegnate oltre 20 tonnellate di aiuti per un valore stimato di 80mila euro – spiega Roberto Faccani -. Il secondo progetto, già avviato con una prima missione umanitaria a Radauti, al confine con l'Ucraina e a Novodnestrovsk, in Ucraina a metà luglio, ha permesso di consegnare tre tonnellate di aiuti primari”. Le consegne sono anche di prodotti fondamentali, come costose medicine, e il Comitato traccia documentalmente ogni fase della consegna, a garanzia del donatore. “Quando possibile preferiamo anche gli acquisti sul posto, così che si possano evitare i costi di trasporto”, sempre Faccani. Per questo sono stati acquistati sul posto beni necessari agli sfollati per 30mila euro. 

Libano

La comunità forlivese ha risposto in maniera tempestiva e concreta anche sul fronte libanese, a seguito dell’appello lanciato dal 66º Reggimento fanteria aeromobile "Trieste". Nel giro di poche settimane, il Comune di Forlì ha organizzato un’imponente iniziativa di sostegno in ambito sanitario, educativo, sociale, rivolta ai territori del Libano del sud. La situazione del Libano è drammatica: la crisi è umanitaria innescata dalla crisi economica, la carenza di cibo ed energia e l'inflazione galoppante.

Il Comitato in questo caso, sfruttando la struttura logistica militare del 66° reggimento, che garantisce il trasporto negli spazi vuoti dei voli militari programmati per altri scopi, ha trasportato farmaci, alimenti, materiale scolastico per 50mila euro di valore. Altri beni per 10mila euro andati alla Croce Rossa di Tiro e 10mila per un punto nascite e una sala parto. Pochi giorni fa sono partiti per il Libano 30 letti di ospedale. “Dove c'è da aiutare noi ci siamo – aggiunge Vanni Sansovini del Comitato -. Siamo impegnati anche nel progetto di dotare una scuola di pannelli solari, perchè l'energia non è erogata con continuità, rendendo difficile l'attività scolastica”.

C'è poi “ForLibano” l’insieme dei progetti a sostegno alla popolazione libanese dove si inserisce anche l'ospitalità di 26 tra ragazzi ed accompagnatori libanesi, che dal 16 al 27 agosto saranno impegnati in molte e variegate iniziative sia pubbliche che non, ma sempre insieme a concittadini e ragazzi forlivesi. Coordina l'iniziativa l'associazione No.vi. Art

Kosovo

Anche in questo caso infatti è stata ricchissima la disponibilità a condividere momenti e spazi da parte dei numerosissimi partner locali del progetto. Da ultimo, ma non per importanza, le iniziative di cooperazione internazionale dell’Amministrazione comunale hanno interessato anche le regioni più fragili del Kosovo. A seguito dell’appello lanciato dal Cimic (Cooperazione Civile e Militare) dell’Arma dei Carabinieri, sono stati inviati aiuti umanitari e beni di consumo a favore della popolazione vulnerabile per un valore complessivo di 20.000 euro. 

Niger 

Il Comitato contro la fame nel mondo sta operando anche in Niger, per il sostegno ad un ospedale pediatrico con materiale pediatrico di valore doganale di 20mila euro, in una missione di due settimane che si è conclusa proprio ieri giovedì.

I contributori

Queste le realtà coinvolte nei progetti relativi al Libano: Regione Emilia Romagna, Comune di Forlì, Comitato lotta contro la fame nel mondo, Diocesi di Forlì Bertinoro, NoViArt, Club Lions, Club Rotary, AVIS, Banco Alimentare, Caritas Buonpastore, Forlifarma, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Banca del Credito Cooperativo, Farmacista di Dovadola George Fadlallah, Istituto Studi Ricerche Difesa, Istituto Tecnico Industriale Marconi, Liceo Classico Morgagni, Istituto Comprensivo n.5 Tina Gori, Istituto Comprensivo n.6 Silvia Zavatti, Istituto musicale Masini, Forlì Suona, Ditta Re Artù, Ditta Coromano, Ditta Flamigni, Poderi del Nespoli. 
 

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