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Cronaca

Coronavirus, "reclusi" fino al 3 maggio: si va verso il prolungamento del lockdown

L'apertura a fine aprile, questo il ragionamento del premier riportato dalle agenzie di stampa, avrebbe rappresentato un incentivo al movimento dei cittadini visti i due ponti in arrivo, il 25 aprile e il 1 maggio

"Al momento non siamo nelle condizioni di riaprire le attività produttive perché rischieremmo di far risalire la curva dei contagi e di vanificare i risultati ottenuti". In attesa della conferenza stampa in televisione a reti unificate, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato durante la videoconferenza con Regioni, Anci e Upi il prolungamento delle misure restrittive finalizzate al contenimento del coronavirus fino al 3 maggio.

L'apertura a fine aprile, questo il ragionamento del premier riportato dalle agenzie di stampa, avrebbe rappresentato un incentivo al movimento dei cittadini visti i due ponti in arrivo, il 25 aprile e il 1 maggio. Due weekend, come quello di Pasqua, che già da giorni sia il Comitato tecnico-scientifico sia il Viminale avevano indicato come a rischio "esodo" nel caso in cui si fossero concesse delle aperture. E proprio per questo motivo il Viminale ha rafforzato i controlli per il fine settimana festivo, chiedendo alle forze di polizia una particolare attenzione per evitare che gli italiani si riversino nelle seconde case.

"Sostengo l'appello che ha fatto il sindaco di Piacenza - sono state le parole di giovedì del commissario all'emergenza dell'Emilia-Romagna, Sergio Venturi -. Non ci vogliamo trovare di nuovo in una situazione quasi inaffrontabile come quella in cui ci siamo trovati dalla fine di febbraio. Cominciamo a scaglionare le aperture, a partire ovviamente dal tessuto produttivo che e' da riattivare al piu' presto. Pero' Pasqua e Pasquetta ce le facciamo a casa nostra".

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