Azioni per un centro più vivo: lotta ai negozi sfitti, "no tax area" e sostegno per i corsi in crisi
In particolare, ha evidenziato il primo cittadino, si punta a sostenere le attivita' di corso Mazzini, una delle vie della citta' "piu' in sofferenza", e di corso della Repubblica, che "in alcuni tratti e' in crisi"
Rilanciare l'appeal dal punto di vista turistico e commerciale del centro storico di Forlì è uno degli impegni prioritari della giunta. E in particolare dell'assessore Marco Ravaioli, subentrato a mandato in corso. Da qui una serie di iniziative per contenere e comunicare tutti gli eventi del centro storico, e due fondi di sostegno alle imprese. Si tratta, spiega il sindaco Davide Drei, di "azioni che sono la sintesi di un dialogo continuo con le associazioni di categoria del commercio e dell'artigianato". In particolare, ha evidenziato il primo cittadino, si punta a sostenere le attivita' di corso Mazzini, una delle vie della citta' "piu' in sofferenza", e di corso della Repubblica, che "in alcuni tratti e' in crisi". Nei prossimi mesi verranno messe in campo ulteriori iniziative per poi andare a fare il punto sui traguardi raggiunti. Tenendo conto che nel 2012 nel centro storico erano 146 i negozi sfitti. In citta', ha concluso il sindaco, "gli eventi nel centro storico sono cresciuti", soprattutto nella tarda primavera e in autunno.
Si tratta, ha confermato Ravaioli, di un'altra "pedina del puzzle per il rilancio del centro storico, un'agenda condivisa con tutti gli eventi in programma in citta'", in modo tale da evitare sovrapposizioni. E con l'obiettivo di allargarsi a tutto il territorio forlivese e ad altri organizzatori. Nel futuro si punta a coinvolgere direttamente gli "interlocutori importanti" del Comune come Fondazione Cassa dei risparmi e Palafiera. L'amministrazione, ha chiarito il vicesindaco Lubiano Montaguti, ha pensato anche a due fondi, definiti assieme alle associazioni di categoria. Da un lato una "no tax area", dall'altro un contributo per l'affitto dei locali. Da quattro anni, questo e' il quinto, spiega Montaguti, e' stato messo in campo un fondo di sviluppo per le imprese: complessivamente 1,3 milioni, per 300 attivita', che hanno messo in circolo 50 milioni. Inoltre, per le aziende agricole, un fondo da 20mila euro che ha generato "tanti investimenti".
La no tax area, ha continuato il vicesindaco, e' gia' stata sperimentata nel 2015 e 2016 per le imprese artigiane. Per quest'anno avra' una capienza di 80mila euro, in particolare per le attivita' di piu' recente formazione, e andra' a coprire le tasse locali fino a un massimo di 1.500 euro, da un minimo di 100. Per fare richiesta al momento ci sono a disposizione 40 giorni da quando sara' pubblicato il bando, intervallo che il Comune e' disponibile a raddoppiare in caso di necessita'. Cosi' come e' disponibile ad aumentare la dotazione economica.
Il provvedimento riguarda le attivita' commerciali e artigianali di tutta la citta'. Il secondo fondo da circa 50mila euro è "sperimentale": si tratta di un contributo all'affitto per le attivita' che nel 2018 abbiano stipulato contratti di locazione nei corsi Mazzini e della Repubblica. L'intervento ha durata triennale, il primo anno coprira' il 20% della spesa e i successivi due, il 10%. Con esclusione di banche, assicurazioni, sale slot, tabaccai, armerie, internet point e sexy shop. Se la sperimentazione andra' bene, ha concluso Montaguti, si allarghera' la zona di applicazione a tutto il centro storico.
All'orizzonte c'e' anche il confronto con le associazioni di categoria sulla destinazione della tassa di soggiorno introdotta ad aprile. A fine mese ci sara' la prima riscossione ed entro luglio verra' creato il tavolo di confronto. Da qui a due anni, tira le fila Ravaioli, ci sara' una "profonda trasformazione della citta' e questi strumenti aprono delle strade. C'e' la volonta' di dare un aiuto concreto a chi fa impresa". Cosi' si andranno a ricensire i negozi sfitti "per vedere che cosa e' successo e se gli strumenti messi in campo sono efficaci. Certe vie ora non hanno appeal, tra qualche tempo vedremo". (fonte Dire)