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Cronaca

La Cgil si mobilita contro la Legge di Bilancio: "Una manovra sbagliata e che non risponde alle difficoltà dei cittadini"

Si apre la mobilitazione contro la Legge di Bilancio 2023 anche da parte della Cgil di Forlì e di Cesena, che in un comunicato parlano di "una manovra sbagliata"

Si apre la mobilitazione contro la Legge di Bilancio 2023 anche da parte della Cgil di Forlì e di Cesena, che in un comunicato parlano di "una manovra sbagliata e da cambiare dove non si danno risposte alle tante difficoltà che stanno subendo le cittadine e i cittadini". Gli esecutivi della Cgil di Forlì e di Cesena a seguito del Comitato Direttivo riunito a Roma il 30 novembre e della Direzione Regionale di Cgil condividono la necessità di aprire subito nel Paese e nel territorio un percorso di mobilitazione per sostenere le proprie rivendicazioni sul lavoro, fisco e per chiedere la Governo di modificare le scelte ad oggi in discussione in Parlamento.


Silla Bucci, segretaria generale della Cgil di Cesena commenta “Una manovra iniqua che non contiene nessuna riforma espansiva, con il rischio concreto che il nostro Paese, in primis i bisogni reali delle persone, arretrino ulteriormente. Cinque i punti per noi prioritari: emergenza salari, povertà,  istruzione, politica industriale, e lotta alla precarietà che non si abbatte certamente con la reintroduzione dei voucher.” Aggiunge Maria Giorgini, segretaria generale della Cgil di Forlì: “In un contesto nel quale i poveri sono passati da 2 a 6 milioni e in questo dato vengono inclusi una buona fetta crescente di occupazione precaria, è sbagliato non affrontare il tema dell’emergenza salariale. I salari, le pensioni vanno sostenute anche attraverso una vera riforma fiscale facendo pagare chi nel Paese ha di più e non servono certamente condoni o pace fiscale".

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