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Cronaca

Mobilitazione della sanità, Cisl Romagna "Un nuovo contratto da scrivere con le parti sociali"

Il sindacato: "Abbiamo bisogno anche di altro: riconoscimento professionale, contratti, assunzioni e sicurezza"

Nei giorni scorsi è stata ufficializzata la candidatura del personale del servizio sanitario italiano a premio Nobel. "Non era mai accaduto, è la vittoria del coraggio e della professionalità delle donne e degli uomini della sanità pubblica - esordisce il segretario generale della Cisl Fp Romagna, Mario Giovanni Cozza -. Ma abbiamo bisogno anche di altro: riconoscimento professionale, contratti, assunzioni e sicurezza. Come Cisl Fp Romagna crediamo sia necessario anche ristabilire quel senso di solidarietà che si era creato lo scorso anno tra la comunità e le lavoratrici e lavoratori che tutti i giorni fronteggiano questa terza ondata. Rinsaldare questo valore, puo' determinare una maggiore responsabiltà nei comportamenti e nei gesti quotidiani, portando al calo della curva dei contagi e dei casi di ospedalizzazione, oggi purtroppo molto elevati. Secondo noi occorre tenere unite tutte le professioni, sanitarie, tecniche ed amministrative, cercando di favorire il lavoro di squadra. Su questo il covid ha insegnato molto e sarà importante non disperdere questo valore acquisito per non cadere in facili personalismi, come qualche organizzazione promuove volutamente, mettendo gli uni contro gli altri".

"Governo e Regioni devono garantire risorse in grado di riconoscere valore al ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori, attraverso un nuovo contratto da scrivere con le parti sociali, e continuare nel percorso assunzionale anche per favorire il diritto al riposo che è elemento di garanzia, oltre che per la salute del dipendente, anche per ragioni di sicurezza nella gestione del paziente - prosegue Cozza -. Dai fondi contrattuali ci aspettiamo risorse per stabilizzare le indennità covid, allargando il numero dei possibili destinatari, garantire il salario accessorio e valorizzare il lavoro. E poi ancora continuare il percorso della crescita professionale attraverso le progressioni economiche orizzontali e aumentare la platea di quelle verticali. Crediamo infine, che gli accordi debbano essere rispettati: non è possibile che non siano ancora stati contabilizzati i 30 minuti, come previsti da accordo covid 2020 sottoscritto con l'Ausl della Romagna, ed è necessario arrivare il prima possibile al riconoscimento dei tempi di vestizione/svestizione e consegna".

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