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Cronaca

Alluvione nel Modenese, i volontari della Protezione Civile in aiuto alle popolazioni

La macchina dei soccorsi, in sostanza, come nelle precedenti occasioni, è già in moto. L'Agenzia regionale di Protezione civile ha chiesto una turnazione di circa 6-7 volontari da giovedì a domenica

Anche il sistema provinciale della Protezione Civile è mobilitato in questi giorni per l’emergenza alluvione nel Modenese. Fin da domenica gennaio, dal pomeriggio fino a tarda notte, sono partite da territorio di Forlì-Cesena due squadre di supporto di quattro volontari ciascuna. Presenza poi rafforzata nella notte tra martedì e mercoledì, quando si sono aggiunti altri cinque volontari generici per le sacchettature, mentre mercoledì hanno raggiunto i territori alluvionati una squadra di quattro persone con un modulo idraulico, poi rientrato in serata,  assieme a quattro volontari con un camion di grosse dimensioni.
 
La macchina dei soccorsi, in sostanza, come nelle precedenti occasioni, è già in moto. L'Agenzia regionale di Protezione civile ha chiesto una turnazione di circa 6-7 volontari da giovedì a domenica. Il Coordinamento provinciale da parte sua è già organizzato per il supporto fino a domenica e ha disponibilità anche per il periodo successivo, con squadre provenienti dalle seguenti associazioni (a cui se ne potrebbe aggiungere qualche altra): Il Molino, Protezione Civile Forlimpopoli, Radio Soccorso Cesenatico, Forlì Protezione Civile, Associazione Intercomunale Borghi Longiano Roncofreddo, Forlì Emergenza, SOS Forlì, Protezione Civile Dovadola,  Protezione Civile Tredozio, Nucleo Volontari Antincendio Modigliana, Misericordie. Inoltre, le associazioni Ana, Anpas, Ari e Gev sono state contattate delle loro colonne mobili.
 
Il vicepresidente della Provincia, con delega alla Protezione civile, Guglielmo Russo illustra l’impegno dei volontari locali: “Come in altre occasioni in passato, occasioni purtroppo frequenti a causa della fragilità del territorio, i volontari di Forlì-Cesena, con le loro attrezzature e la loro professionalità, sono stati chiamati nei delicati compiti di soccorso alla popolazione. La mobilitazione è stata immediata, nel quadro di coordinamento dell’Agenzia regionale. Probabilmente, però, il grosso del lavoro è ancora da venire, in quanto bisogna ancora attendere che si abbassi il livello dell’acqua, tanto che le richieste di uomini e mezzi per la prossima settimana sembra sarà superiore. Sono sicuro che il nostro sistema del volontariato di protezione civile sarà in grado di mettere a disposizione tutte le risorse richieste”.

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