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Cronaca Dovadola

Montepaolo, festa liturgica e pellegrinaggio a piedi in onore di Sant'Antonio

Sabato 13 giugno, Montepaolo rivive per l'annuale festa di Sant'Antonio. In onore del frate portoghese, all'anagrafe Fernando di Buglione, che dimorò su quelle colline per 15 mesi fra il 1221 e il 1222

Sabato 13 giugno, Montepaolo rivive per l’annuale festa di Sant’Antonio. In onore del frate portoghese, all’anagrafe Fernando di Buglione, che dimorò su quelle colline per 15 mesi fra il 1221 e il 1222 e si rivelò per lo straordinario eloquio proprio a Forlì, i francescani “Minori” custodi dell’eremo dovadolese, hanno allestito un intenso programma liturgico.

l mattino, visita al santuario e confessioni, con distribuzione del pane benedetto e dei gigli del Santo offerti dal Gruppo di preghiera di Montepaolo. Alle 11 sarà celebrata la santa messa, seguita alle 15.30 dalla benedizione dei bambini e delle famiglie e alle 17 dalla liturgia eucaristica.

Alle 19.30, da Castrocaro esordirà il tradizionale pellegrinaggio a piedi verso l’Eremo, con partenza dalla piazzetta monsignor Adalberto Mambelli antistante la chiesa parrocchiale. Lungo il percorso, di circa tre ore, sono previste altrettante soste di riflessione e preghiera: la prima a carattere penitenziale nei pressi della Croce Gloriosa di Bagnolo, la seconda d’intercessione mariana alla celletta della Madonna della Cintura adiacente la chiesa di Bagnolo, e infine, in località Cerreto, tappa di propiziazione e intercessione per la fecondità del paese di Castrocaro e delle campagne. L’arrivo al santuario francescano, con sosta alla Grotta e santa Messa finale, è stimato intorno alle 22.30. Alle 20.30, sempre all’eremo, si terrà la preghiera serale guidata dal Gruppo di preghiera di Montepaolo, seguita alle 21.15 dal recital “Antonio dei Miracoli”, messo in scena dai giovani dell’oratorio dell’unità pastorale forlivese di Villanova e Villagrappa.

a festa proseguirà domenica 14 giugno: dalle 9 alle 11 confessioni, alle 11 santa Messa, alle 16.30 confessioni e benedizioni delle famiglie, alle 17 la messa vespertina. Terminate le celebrazioni di giugno, l’Eremo dovadolese ritornerà luogo di meditazione e preghiera lontano dai clamori della città, grazie all’impegno dei Frati Minori francescani guidati dal “guardiano” (superiore) padre Maurizio Piazza, forlivese. Si tratta degli stessi religiosi che a Forlì conducono la chiesa di San Francesco, in corso Garibaldi. L’attuale santuario di Montepaolo e la sottostante grotta sono state ricostruite agli inizi del Novecento, in sostituzione dei precedenti manufatti andati completamente distrutti nel 1905 a causa di una frana colossale. Il ripristino del santuario iniziò nel 1913 e si concluse nel 1932, come testimonia una lapide tutt’ora affissa alla base del campanile, in cui campeggia niente meno che la firma, come benefattore, del capo del Governo fascista Benito Mussolini.

Piero Ghetti

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