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Il lutto

La tragica escursione, la scuola di volo piange Elisabetta: "Aveva tanta energia, lascia un vuoto enorme"

Elisabetta lascia il marito originario di Forlimpopoli, con il quale stava condividendo l'ultima escursione

Professione Volare, la scuola di volo con base all'aeroporto "Ridolfi" di Forlì, piange la scomparsa di Elisabetta Zupan, la 45enne residente a Urbania, ma originaria di Varese, morta sabato scorso durante un'escursione sul Monte Amandola, nel Parco dei Monti Sibillini, nel Fermano. L'escursionista ha perso la vita a causa dei traumi riportati nella caduta per circa 60 metri nel dirupo. "E’ con enorme dolore che salutiamo la nostra Elisabetta, entrata a far parte del nostro team lo scorso anno, portando con se tanta energia, intraprendenza e soprattutto professionalità", si legge in un messaggio postato sulla pagina Facebook di "Professione Volare".

"Elisabetta non era solamente una docente più che qualificata, carismatica e pronta a mettersi in gioco, ma è diventata presto parte integrante della nostra famiglia instaurando in men che non si dica dinamiche di condivisione e relazione umana con tutto il nostro staff - prosegue il messaggio -. La sua scomparsa improvvisa lascia un vuoto enorme che di certo richiederà tempo per essere colmato. Un caro abbraccio da tutti noi, continua a sorridere sempre".

Elisabetta lascia il marito originario di Forlimpopoli, con il quale stava condividendo l'ultima escursione. Ad un certo punto l'uomo l'ha persa di vista, dando l'allarme. Quando è stata raggiunta dai soccorritori per la donna non c'era più nulla da fare. La Procura di Ascoli ha disposto l’ispezione cadaverica sulla salma per chiarire le cause del decesso e cosa possa aver innescato la fatale caduta.

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