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Cronaca Meldola

Partecipò alla liberazione di Forlì come staffetta partigiana: addio a Giacinta Rossana Morigi

Il funerale di Rossana si è svolto lunedì scorso e, mentre il partigiano Giovanni Nanni e Tamer Favali hanno incrociato le bandiere sulla bara, Borghesi ha rivolto l’estremo saluto a Rossana a nome di tutta l'Anpi

Si è spenta nei giorni scorsi Giacinta Rossana Morigi, partigiana dal febbraio alla fine di novembre 1944. Nata il 22 aprile 1922 partecipò alla liberazione di Forlì in qualità di staffetta porta-ordini, stampa, munizioni e addetta al servizio logistico. In possesso del diploma magistrale ha lavorato nel dopoguerra come impiegata, operando anche come volontaria all'Auser. Ha vissuto fino a quattro anni fa a Forlì, poi si è trasferita pdalle figlie Milena e Miriam a Fiordinano di Meldola e si è iscritta alla locale sezione Anpi.

"Quando le portavo la tessera mi accoglieva cordialmente, felice e orgogliosa di essere iscritta a una associazione che lei aveva contribuito a fondare con la sua attività di partigiana, svolta con passione e coraggio - ricorda Paola Borghesi, presidente dell'Anpi di Meldola -. Peraltro tutta la sua famiglia ha dato un forte contributo alla lotta di liberazione: il fratello di Rossana, Renato (nome di battaglia Scalabrino) fu partigiano dell’8 brigata Garibaldi dal febbraio alla fine di novembre 1944, partecipando a varie azioni, in una delle quali fu ferito ad un polmone, e il marito, Maris Milandri fu deportato in Germania per essersi rifiutato di arruolarsi con i repubblichini". Il funerale di Rossana si è svolto lunedì scorso e, mentre il partigiano Giovanni Nanni e Tamer Favali hanno incrociato le bandiere sulla bara, Borghesi ha rivolto l’estremo saluto a Rossana a nome di tutta l'Anpi ed "espresso la partecipazione al dolore della famiglia a cui siamo tutti vicini".

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