Andava fiero dei suoi vini: addio all'imprenditore di caratura internazionale Maurizio Costa
Negli ultimi anni era stato invitato dalla Facoltà di Economia di Forlì a descrivere agli studenti le proprie esperienze imprenditoriali
Si è spento nella sua casa romana Maurizio Costa, già docente universitario di Architettura a Roma, imprenditore di caratura internazionale e titolare della azienda agricola Torre San Martino a Modigliana. Costa era nato a Lugo nel 1942, la sua famiglia si era trasferita a Roma quando lui aveva solo dodici anni, ma non aveva mai voluto recidere il proprio legame con la Romagna. All'affetto per la terra d'origine si deve la scelta, effettuata con generosità una quindicina di anni fa, di dar vita ad una attività di produzione di vino e olio di alta qualità sulle colline di quella che un tempo era la Romagna Toscana. Costa veniva, infatti, da esperienze assai diverse. Studente brillante di architettura, dopo la laurea divenne assistente universitario di composizione architettonica e, successivamente, professore di ruolo della stessa materia presso l'università "La Sapienza" di Roma.
Fu progettista per l'edilizia scolastica, sportiva e sanitaria in Italia e all'estero. Si deve a lui, in particolare, la progettazione di importanti strutture ospedaliere a Cagliari, Iesi e Ancona. Assieme ai familiari Costa è stato, inoltre, protagonista di importanti iniziative imprenditoriali in Inghilterra, In Spagna, a Dubai. Ultimamente risiedeva con la famiglia tra Roma e Venezia ma non mancava di recarsi frequentemente a Modigliana, ove era apprezzato non solo per le qualità imprenditoriali ma anche per il garbo, la profonda educazione, l'attenzione nei confronti delle persone e della comunità locale.
Andava fiero dei riconoscimenti ottenuti dagli eccellenti vini prodotti dalla sua azienda, inseriti dalle riviste specializzate tra i migliori della regione e del Paese. Negli ultimi anni era stato invitato dalla Facoltà di Economia di Forlì a descrivere agli studenti le proprie esperienze imprenditoriali, all'interno dei corsi tenuti dal professor Giorgio Rusticali e dal professor Mario Russomanno, destando, con la sua testimonianza, grande interesse. La sua improvvisa scomparsa ha suscitato, in Romagna, emozione non solo a Modigliana ma anche nella estesa comunità del vino e dell'associazionismo d'impresa.
