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Cronaca

Forlì piange la scomparsa del professor Andrea Brigliadori

Il sindaco Davide Drei, a nome dell'Amministrazione comunale e dell'intera città, ha manifestato "sentimenti di cordoglio e di vicinanza alla sua famiglia, ai colleghi e agli amici in questo momento di dolore".

E' morto martedì sera a causa di un improvviso malore Andrea Brigliadori, scrittore, punto di riferimento del mondo culturale romagnolo e tra i docenti di latino e lettere più stimati al Liceo Scientifico di Forlì. Aveva 75 anni. Il sindaco Davide Drei, a nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera città, ha manifestato "sentimenti di cordoglio e di vicinanza alla sua famiglia, ai colleghi e agli amici in questo momento di dolore".

"Un forte legame di stima e di amicizia mi legava ad Andrea - afferma il primo cittadino -. Forlì perde un figlio importante, un educatore, una persona di ingegno artistico, un cittadino partecipe della vita associativa e sempre pronto a mettere a disposizione della collettività il suo sapere, la creatività letteraria, uno spirito critico costruttivo".

"Forlì - chiosa Drei -. ne piange l'improvvisa scomparsa ma in questo momento di costernazione sono certo di interpretare il sentimento di tanti ricordando Andrea Brigliadori attraverso l’interesse suscitato dalle sue parole - fossero pronunciate durante una lezione scolastica o nel corso di una conferenza sul teatro, sul romanzo e sulla poesia -, il piacere della lettura di un suo libro o di un saggio, il sorriso che le sue chiose argute sapevano suscitare".

La dirigente del liceo scientifico, Morena Mazzoni, lo ricorda come "un grande maestro, un grande collega, un grande amico ci ha lasciato in silenzio, concedendoci solo il tempo di ricordarlo con immenso affetto e gratitudine. Ci ha lasciato dopo averci donato per anni  la sua presenza costante, i suoi insegnamenti , la sua saggezza, le sue parole, la sua bella intelligenza e la sua piacevole ironia. Era veramente “un grande” che, con modestia e semplicita’, ha tessuto i nostri “vissuti“, la storia del Liceo Scientifico, a lui tanto caro, le storie di amicizie e di profondo amore per la cultura. Una cultura autentica, vera  che nasceva dalla passione del conoscere, dell’indagare,dell’interpretare e del  riflettere” a voce alta  “con tutti”".

"Il suo ricordo  - continua Mazzoni - si arricchisce di una grande nostalgia in questo momento particolare per il nostro liceo che si accinge a celebrare il suo  Novantesimo Anno di vita perché sappiamo  che  Andrea, con la sua spontaneità, schiettezza ed onestà intellettuale ,lo ha fatto crescere. E questo Andrea lo ha comunicato  ancora una volta  nella sua ultima intervista di due mesi fa, compresa nel Documentario del Novantesimo, che verrà presentato nella serata del 18 dicembre 2014 al Teatro Diego Fabbri. Rimane nei nostri cuori la sua bella  testimonianza, piacevole, autentica e ricca di sensibilità, una sensibilità  fatta di sentimenti e pensieri “alti”, come quelli della cultura, della letteratura e della poesia che tanto amava. E a chiusura di questo breve ricordo ci piace richiamare l’ intenso lavoro  di  Andrea , grande interprete della Divina Commedia,che  ha saputo  far vedere con occhi  nuovi e diversi la grande modernita’ della stessa , che sta ”nel connubio tra verita’ di sentimento e alta coscienza  delle missione civile delle lettere“, dedicandovi la propria ragione di impegno e di vita".

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