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Cronaca

Addio all'ex presidente della Camera di Commercio e Carisp Sergio Mazzi: "E' stato una colonna della nostra società"

"Con Sergio scompare uno degli uomini migliori della nostra storia recente", è il cordoglio del presidente della Fondazione Carisp, Roberto Pinza

Addio a Sergio Mazzi, ex presidente della Camera di Commercio di Forlì e Cesena, dell'Istituto Oncologico Romagnolo e della Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna. Aveva compiuto lo scorso 23 novembre 80 anni e da tempo combatteva contro una malattia. Lascia la moglie Romana ed i figli Maria Cristina e Alessandro. La funzione religiosa si terrà presso la Chiesa di Regina Pacis di Forlì sabato alle 11. Trasferitosi a Forlì da La Spezia, Sergio Mazzi seppe integrarsi rapidamente e diventò un membro importante della realtà economica e sociale della città e della provincia. È stato direttore della Federazione Provinciale dei Coltivatori Diretti, dal 1969 al 1999, e presidente della Camera di commercio, dal 1992 al 2008.

Fra i principali, numerosi incarichi, che ha saputo ricoprire con doti umane e professionali non comuni, vanno ricordati, a livello locale, quelli di consigliere della Provincia di Forlì, di presidente della Fiera e dell'Istituto Oncologico Romagnolo. In ambito regionale, ha ricoperto l'incarico di presidente di Apt Servizi e di Consigliere di Unioncamere Emilia-Romagna. A livello nazionale, è stato Membro del Consiglio di Amministrazione di Fata Assicurazioni, componente del Comitato di Presidenza di Unioncamere italiana e Presidente di Ecocerved. È stato inotre consigliere, vice presidente e presidente della Cassa dei Risparmi di Forlì, oltre che sindaco effettivo di Avi.Coop e della cooperativa agricola Gesco, e socio della Fondazione Carisp.

Le reazioni

Il sindaco Gian Luca Zattini lo ricorda come una "figura di primo piano nel panorama istituzionale, economico e sociale della nostra città e della Romagna. Grazie alla preparazione, all'impegno instancabile e alla caratura professionale e umana, Mazzi ha contribuito in modo determinante alla riuscita di numerosi progetti di sviluppo del nostro territorio. Oltre a riconoscere l'alta qualità del suo operato al vertice della Camera di Commercio, della Cassa dei Risparmi di Forlì e dell'Istituto Oncologico Romagnolo, ho avuto modo di apprezzarne l'impegno politico, e di entrare con lui in amicizia, nell'allora Democrazia Cristiana. Il suo è sempre stato un impegno connotato da grande spirito di servizio e senso delle istituzioni. Alla signora Romana, ai figli Maria Cristina e Alessandro, alle loro famiglie e a tutti coloro che hanno condiviso con lui percorsi di lavoro o nel mondo del volontariato e della solidarietà, giungano i sentimenti di cordoglio e di vicinanza da parte dell’intera comunità forlivese".

"Con Sergio scompare uno degli uomini migliori della nostra storia recente - è il cordoglio del presidente della Fondazione Carisp, Roberto Pinza -. Ovunque si è impegnato - nella sua amata Federazione Coldiretti, in politica, nelle istituzioni come il Consiglio Provinciale, la Camera di Commercio, la Cassa dei Risparmi, nel volontariato a favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo - ha sempre operato con intelligenza, senso del futuro, animo di solidarietà e profonda e totale rettitudine morale". "Sergio è stato una colonna della nostra società - continua Pinza -. E ha fatto tutto con semplicità, senza arroganza ed anzi con quella bonomia che gli ha sempre attirato simpatia ed affetto oltre che stima e considerazione. Scompare con Sergio non solo un grande amico, ma la persona con la quale in tanti, ed io per primo, abbiamo condiviso programmi e pensieri di vita. Ci mancherà enormemente e per sempre".

"Mazzi è stato certamente un uomo di grande spessore, un protagonista indiscusso della vita sociale ed economica della nostra provincia. Dotato di una grande capacità di ascolto verso tutti, in particolare verso i suoi “coltivatori”, ai quali ha sempre lasciato “spalancata” la sua porta - dichiara Alberto Zambianchi, attuale presidente della Camera di commercio -. Personalmente, ho avuto la fortuna e l'onore di lavorare insieme a lui, per un lungo periodo e in numerose aree operative diverse. Godendo di reciproca stima, eravamo diventati “veri amici”. La sua scomparsa mi lascia un grande vuoto e mi provoca un profondo dolore. Le sue doti umane e professionali erano ben note a tutti, io desidero qui ricordare la sua grande passione per il lavoro, che sapeva interpretare come missione, soprattutto in termini di sviluppo del nostro territorio. La sua capacità di mediazione è stata per me un grande insegnamento. Sergio è stato veramente una persona amabile, non dimenticherò mai il suo spirito sagace, il suo sorriso amichevole e la sua passione per il canto. Mi mancherà moltissimo. Sino a quando è stato possibile, ho mantenuto vivo il nostro rapporto: i consigli e l'esperienza di Sergio non cesseranno mai di accompagnarmi".

"Gli siamo riconoscenti - afferma Adriano Maestri, presidente Comitato Territoriale Romagna Intesa Sanpaolo, già presidente della Cassa di Risparmio di Forlì e della Romagna - per il grande contributo che ha dato alla banca sia dal punto professionale che nei rapporti personali ed in particolar modo riguardo alle strategie che sono state realizzate negli anni della Sua presidenza, che hanno visto la Banca confluire in modo intelligente nel Gruppo Intesa Sanpaolo, diventando un riferimento preciso e determinante nel mondo del credito e del risparmio del nostro territorio. La sua azione è sempre stata efficace ma misurata nei modi ed ha avuto sempre un rapporto aperto e disponibile. Forlì perde un uomo onesto, competente e capace di negoziare, caratteristiche quanto mai indispensabili in questi duri anni di crisi continue". 

"Mi unisco al dolore dei famigliari e degli amici per la scomparsa di Sergio Mazzi, indubbiamente un protagonista dell'economia e delle istituzioni in Romagna - sono le parole del deputato Marco Di Maio -. Con Mazzi se ne va una figura che ha contribuito in maniera determinante, assieme ad altri fondamentali attori della sua generazione, a importanti realizzazioni - afferma il parlamentare -, promuovendo con tenacia la cultura del dialogo, del confronto e della mediazione tra idee, culture, posizioni divergenti. Un approccio che ha consentito di raggiungere risultati di cui ancora oggi traiamo i benefici in Romagna e che ha gettato le basi per ulteriori progressi".

"Forlì e la Romagna perdono una voce saggia, uno sguardo attento e intelligente sull'economia del territorio, un punto di riferimento per il sociale - afferma la parlamentare e sindaco di Tredozio, Simona Vietina -. Il suo spessore è emerso in più occasioni, cruciali per lo sviluppo del tessuto socio-economico locale, e ha sempre lavorato per il bene della nostra terra. Il suo essere moderato e l'aver fatto vita di associazione lo ha portato a diventare un interlocutore affidabile ed estremamente competente per tanti soggetti, dagli imprenditori agli amministratori pubblici. Fa parte di quella generazione che ha contribuito a trasformare la Romagna da territorio rurale a forza economica a trecentosessanta gradi, restando sempre vicino alle zone collinari e montane. Ne sentiremo la mancanza, ma la sua eredità è tangibile nelle sviluppo che ha avuto il territorio, uno sviluppo che in questo momento così difficile dobbiamo difendere e promuovere ulteriormente. Alla famiglia di Sergio Mazzi vanno le mie più sentite condoglianze e quella di tutta la comunità di Tredozio". 

Anche Confcooperative Romagna si unisce al cordoglio per la scomparsa di Mazzi, che ha guidato Confcooperative provinciale di Forlì dal 1992 al 1993, passando poi il timone ad Antonio Prati: "Mazzi - ricorda il presidente di Confcooperative Romagna, Mauro Neri - è stato un personaggio di primo piano della vita sociale ed economica a Forlì e in o Romagna, fine conoscitore del territorio, dirigente sempre vicino al mondo della cooperazione. Instancabile lavoratore ha saputo interpretare i processi di sviluppo della sua terra mettendo al primo posto il valore della persona. Con lui perdiamo una persona dalle grandi doti umane".

Con Mazzi, "se ne va una personalità che ha dato tantissimo al nostro territorio, contribuendo allo sviluppo di diversi settori dell’economia attraverso i ruoli che ha ricoperto - evidenzia il Pd -. Un uomo che si è sempre speso con grande lungimiranza ed apertura mentale. Il suo contributo ha toccato moltissimi ambiti ed ha ovunque lasciato il segno, non solo con i progetti a cui ha contribuito, ma anche come persona. Sentiremo la sua mancanza. Come Pd forlivese ci stringiamo al dolore della famiglia nel ricordo di un grande uomo".

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