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Cronaca Bertinoro

"Bertinoro si veste a lutto": il coronavirus miete un'altra vittima nel Forlivese

A Bertinoro i casi salgono a 24. Illustra Fratto: "L'Ausl, come sempre, sta attuando i protocolli specifici per risalire ai contatti di questi nostri concittadini nelle loro rispettive zone di residenza"

Il coronavirus miete un'altra vittima nel Forlivese. Si tratta di un 84enne bertinorese, che si trovava ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva dell'ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena. "Un nostro concittadino, uno dei primi casi registrati nel nostro comune, ha avuto un rapido peggioramento che l'ha portato alla morte", aggiorna "con la tristezza più profonda nel cuore" il sindaco Gabriele Antonio Fratto. "Mi stringo attorno alla sua famiglia a nome mio e di tutta l'amministrazione comunale e mi permetto a nome di tutta la comunità che si veste a lutto", prosegue il primo cittadino.

A Bertinoro i casi salgono a 24. Illustra Fratto: "L'Ausl, come sempre, sta attuando i protocolli specifici per risalire ai contatti di questi nostri concittadini nelle loro rispettive zone di residenza. Al momento il dato complessivo vede in totale 12 concittadini ricoverati, 4 in terapia intensiva e 7 in isolamento domiciliare ed un deceduto. Di tutti questi nostri concittadini abbiamo un contatto costante e, seppure la situazione varia di ora in ora, non registriamo fortunatamente peggioramenti significativi delle loro condizioni", prosegue il sindaco.

Fratto ricorda che è necessario"stare in casa, così come sono fondamentali tutte le precauzioni igienico sanitarie e di distanza interpersonale di un metro, soprattutto qualora si rientri in una delle categorie autorizzate ad uscire da casa". I decessi nel territorio Forlivese salgono così a sette (tre a Forlimpopoli e tre a Forlì i precedenti), mentre nel cesenate sono due.

I casi di positività sono 189. Rispetto a sabato si è registrata una crescita di 20 casi. Non aumentano quelli gravi, che sono dieci. Nel forlivese i ricoverati sono 44 (tre in più rispetto a sabato), di cui appunto 10 gravi in Terapia Intensiva, mentre sono 129 quelli in isolamento domiciliare. In provincia i casi complessivi sono invece 359. Non vi sono registrati altri decessi nel cesenate, che conta due morti. Rispetto alle 14 di sabato si contano nel cesenate 27 casi in più: sono 49 quelli ricoverati con sintomi, quattro quelli ricoverati in Terapia Intensiva, mentre sono 115 quelli in isolamento domiciliare.

A Meldola i casi positivi sono 10 di cui 3 ricoverati in ospedale e 7 in isolamento in casa. "L'Ausl sta attuando l'opportuno protocollo e noi proseguiamo sempre nel monitorare la situazione", afferma il sindaco Roberto Cavallucci.

Il bilancio regionale

In Emilia Romagna sono 7.555 i casi di positività, 850 in più di sabato. 28.022 i campioni refertati, con 3.402 test in più sempre rispetto a sabato. Questi i dati – accertati alle 12 di domenica, sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in Emilia-Romagna. Complessivamente, sono 3.226 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (363 in più rispetto a sabato); quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 269, 4 in più rispetto a sabato. Crescono purtroppo i decessi, passati da 715 a 816: 101, quindi, quelli nuovi, di cui 36 donne e 65 uomini.

“È positivo il fatto che, con gli ulteriori 850 casi positivi, abbiamo ‘consumato’ solo 4 posti letto in terapia intensiva in più - commenta il commissario ad acta per l’Emergenza Coronavirus, Sergio Venturi -: significa che i casi sono meno gravi. Per i prossimi giorni ci aspettiamo dati più positivi. Anche domenica purtroppo c’è l’immenso dolore per i decessi: i numeri rispecchiano l’evoluzione della malattia, fotografano la situazione passata e non il presente, esattamente come i tamponi".

Le guarigioni raggiungono quota 349 (20 in più rispetto a sabato), 323 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 26 sono dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse, anche plurime. I nuovi decessi riguardano 33 residenti nella provincia di Piacenza, 22 in quella di Parma, 10 in quella di Reggio Emilia, 12 in quella di Modena, 11 in quella di Bologna (di cui 1 del territorio imolese), 1 in quella di Ferrara, 3 in quella di Ravenna, 1 a Forlì, 7 in quella di Rimini. Una vittima era residente fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 1.765 (72 in più rispetto a sabato), Parma 1.209 (195 in più), Reggio Emilia 1.167 (190 in più),  Modena 1.010 (104 in più), Bologna 674, con 64 casi in più (di questi 496 a Bologna, +49, e  178 a Imola, + 15),  Ferrara 150  (27 in più rispetto a ieri), Ravenna 309 (22 in più) e Rimini 942 (116 in più).

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