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Cronaca

L'Antitrust multa Hera per quasi 2 milioni di euro: abuso della posizione dominante

Scatta una sanzione di quasi due milioni di euro per Hera ed Herambiente, causata da un "abuso di posizione dominante nei mercati collegati alla raccolta differenziata di carta

Scatta una sanzione di quasi due milioni di euro per Hera ed Herambiente (per l'esattezza 1.898.699,976 euro), causata da un "abuso di posizione dominante nei mercati collegati alla raccolta differenziata di carta in numerosi Comuni dell'Emilia-Romagna". Lo rende noto l'Autorita' garante della concorrenza e del mercato, che ha stabilito la sanzione nella seduta del 27 febbraio. Ad illustrare il provvedimento è l'Agenzia Dire.

L'Antitrust, di fatto, ha rilevato "effetti negativi sullo sviluppo dei mercati della vendita di macero alle cartiere e sul costo della raccolta a carico di cittadini e imprese", recita una nota. Secondo la ricostruzione effettuata dall'Autorita', Hera (che gestisce in monopolio la raccolta differenziata nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Ravenna, Forli'-Cesena e Rimini) ed Herambiente (operativa nei settori a valle, dallo stoccaggio al trattamento dei rifiuti, fino alla vendita del macero alle cartiere) "hanno abusato della loro posizione dominante- si legge nel comunicato- impedendo l'accesso ai rifiuti cellulosici da raccolta differenziata urbana congiunta ai concorrenti della propria controllata Akron, operante nella produzione e vendita del macero destinato alle cartiere".

I rifiuti cartacei provenienti dalla raccolta congiunta urbana di Hera "sono infatti stati ceduti ad Akron direttamente, senza alcun confronto equo, trasparente e non discriminatorio con le offerte dei concorrenti e a un prezzo inferiore a quello di mercato", sostiene l'Antitrust. "Dai minori introiti conseguiti da Hera e' derivato una maggior livello della tariffa per il servizio di igiene urbana a carico dei cittadini-utenti dei Comuni in cui Hera gestisce la raccolta", continua la nota.

LA REPLICA – Hera non ci sta e a tambur battente annuncia ricorso al Tar: “Confermiamo innanzitutto di avere sempre operato nel pieno rispetto del quadro normativo che presiede la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Esprimiamo inoltre stupore per un provvedimento che pare invece non tenere in debita considerazione non solo gli obblighi di legge a cui sono soggetti i gestori dei servizi ambientali, ma anche le dinamiche commerciali a cui è soggetto il settore di raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti nonché i benefici offerti ai cittadini, sia in termini economici che di sicurezza e qualità del servizio di trattamento rifiuti, attraverso una valorizzazione nell’ambito del Gruppo, anziché attraverso i consorzi nazionali. La scelta di conferire alla società Akron i rifiuti urbani cartacei ha determinato per il cittadino un beneficio economico di circa 1,5 milioni di euro fra 2011 e 2013, in termini di minori oneri per il servizio di igiene urbana”.

“Per tali ragioni il Gruppo Hera si riserva di presentare ricorso al TAR Lazio, affinché venga riconosciuta pienamente la legittimità del proprio operato. Operato, giova ricordarlo, che ha reso in termini complessivi i territori serviti da Hera, fra le aree europee in cui il ciclo rifiuti risponde ai più alti standard ambientali e qualitativi”, conclude la nota di replica.

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