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Cronaca

Multe, per non pagarle maggiorate tempi ristretti da 15 a 6 giorni

La riduzione dei termini concessi per il pagamento dei preavvisi da 15 a 6 giorni avvenuta a partire dallo scorso 5 marzo, è legata alle modifiche introdotte dalla legge. I vigili correggono a penna le multe

“Va precisato che la riduzione dei termini concessi per il pagamento dei preavvisi da 15 a 6 giorni avvenuta a partire dallo scorso 5 marzo, è semplicemente legata alle modifiche introdotte dalla legge, riguardanti i termini di notifica dei verbali di accertamento di violazione al codice della strada che sono passati dai precedenti 150 agli attuali 90 giorni (per la notifica sul territorio nazionale) – conclude la nota -. I termini di pagamento del preavviso sono chiaramente indicati nell’atto stesso che il trasgressore è tenuto a leggere”.

 

La polizia Municipale informa così, con una nota nebulosa e poco incline ad andare incontro alle esigenze di chiarezza dei cittadini, la diminuzione dei tempi per pagare le multe, che i vigili e gli ausiliari della sosta  elevano soprattutto per la sosta. In molti si trovano i termini ridotti corretti a penna sulla multa stessa.  In generale, quella che tutti consideriamo la "multa" per la polizia municipale invece è un "preavviso di accertamento", ma poco cambia. I tempi sono ridotti da 15 a 6 giorni se non si vuole incorrere in altri aggravi, non necessariamente di mora, ma per esempio le notifiche (14 euro).

 

La Polizia Municipale di Forlì ha chiarito in una nota che “i termini per effettuare il pagamento in misura ridotta di un verbale relativo a sanzioni amministrative al codice della strada è di 60 giorni dalla notificazione dello stesso al conducente del mezzo e al proprietario o obbligato in solido se diverso dal primo”. Il comando di corso della Repubblica ha chiarito anche le procedure in merito alle sanzioni in materia di sosta.

 

“Gli agenti della Polizia Municipale di Forlì e gli ausiliari della società FMI, avvisano il conducente di un’auto parcheggiata irregolarmente, che nei suoi confronti è stata elevata una sanzione attraverso l’apposizione sul parabrezza dell’auto di un Preavviso di Accertamento – si legge nella nota -. Detto preavviso costituisce una modalità informativa verso il cittadino non specificamente prevista dal Codice ma diffusa da molti anni in tutto il territorio nazionale e non va confuso con il vero e proprio Verbale”.

“Il preavviso costituisce comunque un atto pubblico e la finalità di questo atto è duplice – continua la Municipale - da un lato consente al cittadino di estinguere rapidamente la sanzione senza aggravio di ulteriori spese e dall’altro consente all’amministrazione di non aggravare ulteriormente il procedimento amministrativo. Se il pagamento di una sanzione inerente la sosta viene effettuato utilizzando il preavviso di accertamento, questo deve avvenire entro 6 giorni dalla data di accertamento attraverso l’utilizzo del bollettino allegato al preavviso”.

 

“Il pagamento può essere effettuato presso qualsiasi ufficio postale oppure recandosi ad uno sportello della tesoreria comunale presso Unicredit banca – prosegue il comando di corso della Repubblica -. Non è invece possibile effettuare alcun pagamento direttamente presso gli uffici della Polizia Municipale. Se il trasgressore sceglie di non effettuare il pagamento del preavviso, scattano i termini di notifica dell’infrazione previsti dal Codice della Strada, vale a dire 90 giorni dall’accertamento per l’Italia e 360 giorni dall’accertamento per l’estero. In questo caso, la somma da pagare è costituita dalla sanzione maggiorata delle spese procedurali e di notifica (oggi pari a 14 euro)”.

 

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