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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Il murales di Gomez? Da ammirare facendo lo slalom tra cartelli e bidoni

All'angolo tra piazza Guido da Montefeltro e via Andrelini in pochi metri ci sono 22 cartelli e sei cassonetti dell'immondizia. Segnalateci gli scorci della città deturpati da troppi elementi di disturbo

A Forlì ci sono troppi cartelli inutili? A vedere queste foto si direbbe di sì. Nel luogo più fotografato della città, l’angolo tra piazza Guido da Montefeltro e via Andrelini, dove svetta il murales di Gomez, bisogna fare letteralmente lo slalom tra i cartelli. E' vero che fino a poche settimane fa su quel muro non c'era nulla da ammirare ma venendo da via Andrelini, vale a dire l'accesso veicolare più frequentato verso il San Domenico,  in una trentina di metri ci sono dodici pali della segnaletica con ben 22 cartelli apposti sopra. Il tutto preceduto da una fila di 5 bidoni della spazzatura e un cestino poco distante. Di fatto, una densità di disturbo di circa un oggetto al metro, quasi un muro...

Per chi arriva da via Andrelini non è certamente un bel vedere, anzi. Per i molti turisti che proprio da qui stabiliscono il primo contatto con il San Domenico si tratta di un biglietto da visita abbastanza sui generis che si aggiunge alle tante manutenzioni di cui quella zona sembra avere bisogno (a partire dalla strada dissestata nel lato che costeggia la chiesa di San Giacomo e l'oratorio di San Sebastiano fino alle erbacce nella aiule incolte e così via). Purtroppo se nei Paesi esteri più attenti al paesaggio c'è una forte attenzione a non "intralciare" le prospettive più belle con elementi di disturbo, in Italia è facile vedere punti di grande rilievo turistico spesso imbruttiti da pali della segnaletica, arredi cadenti e arrugginiti, oggetti pericolosi, pavimentazioni sconnesse. Chiunque abbia viaggiato all'estero può notare la presenza di molti meno segnali stradali e nonostante questo una circolazione stradale più ordinata.

Ma quanti scorci e angoli della città sono rovinati da una distesa di cartelli, bidoni e oggetti degradati a volte inutili e che potrebbero essere facilmente rimossi? Come mai ce ne sono così tanti? Si potrebbe ridurne il numero e magari cercare di piazzarli con un occhio più attento al paesaggio?  Segnalateci con fotografie i punti della città dove gli elementi di disturbo sono troppi e rovinano la visuale (su Fb o a redazione@romagnaoggi.it). Costruiremo insieme una mappa dei punti da migliorare, per rendere più bella la città.

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