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Cronaca

Le scuole private di musica si mettono assieme in "Forlì suona", 1500 musicisti coinvolti

Le scuole private di musica, che formano a questo tipo di arte circa 1500 bambini, ragazzi e adulti della città, si sono riunite in associazione per far sentire maggiormente il peso del proprio contributo per la colletività

Le scuole private di musica, che formano a questo tipo di arte circa 1500 bambini, ragazzi e adulti della città, si sono riunite in associazione per far sentire maggiormente il peso del proprio contributo per la colletività. E' con questa filosofia che è nato il "Comitato Forlì Suona", espressione delle scuole di musica private di Forlì: Accademia InArte, Cosascuola Music Academy, Messaggio Musicale Federico Mariotti, Filarmonica Carpena e Magliano, la Scuola Lizard, Fourmusic.Studio. La città di Forlì ha una vocazione musicale spiccata e da una breve indagine conoscitiva è emerso che sono circa 1.500 gli studenti, bambini, ragazzi e adulti, che studiano nelle scuole di musica di Forlì e che l’83% - ovvero oltre 1.200 - studia musica nelle sei scuole del Comitato "Forlì Suona". I fini del Comitato Forlì Suona sono promuovere la musica, la didattica, lo spettacolo, dare supporto alle istituzioni didattiche e culturali fondatrici e creare progetti artistici condivisi.

Il primo evento che vedrà una collaborazione di tutte le scuole di musica di "Forlì Suona" è la creazione della colonna sonora delle due serate dedicate al Festival di Caterina con la direzione artistica di Davide Rondoni che si terrà all’Arena San Domenico il 17 e il 18 settembre. "Un’avventura a dir poco emozionante e ambiziosa, perché si convocheranno diversi allievi provenienti dalle 6 scuole a suonare in una formazione orchestrale dopo una primavera difficile e di sospensione di tutte le manifestazioni di musica d’insieme. Ma l’entusiasmo è tanto perché si è convinti che insieme avremo più forza!", commenta l'associazione delle scuole musicali.

I progetti e le idee sono molti e spaziano dalla produzione e organizzazione di concerti con una forte componente didattica, all’ideazione di “facilitazioni” per le attività concertistiche delle scuole, all’organizzazione di Masterclass e corsi di aggiornamento, alla creazione di piattaforme informatiche e on-line a supporto delle attività amministrative, organizzative e didattiche delle scuole aderenti. Le scuole appartenenti a "Forlì Suona" avevano già cominciato a ipotizzare una rete dall’inverno scorso su suggerimento dell’assessore alla Cultura Valerio Melandri che ha favorito questa unione; poi il periodo di quarantena con le sue tante incertezze per l’attività artistica e musicali, le ha affiatate ancora di più con la motivazione di trovare soluzioni insieme per la riapertura in sicurezza. 

Commenta l'assessore Melandri: "Queste scuole di musica non pubbliche, ma con rilevanza pubblica, muovono tantissime persone. Il Comune sostiene attualmente solo l'Istituto Musicale Masini, che è pubblico. Con la costituzione di un comitato formale si costituisce un punto di riferimento per il Comune, per aumentare la proposta musicale, permettere di fare iniziative insieme, anche pensando a finanziamenti per la promozione della musica ed eventi rilevanti. Attualmente queste scuole di musica si sostengono grazie quasi esclusivamente ai contributi associativi, dimostrando un’efficienza di gestione che va valorizzata". L’Amministrazione Comunale non è stato il solo soggetto a dare impulso alla nascita di questo comitato ma anche la cooperativa Romagna Musica, da anni impegnata a Forlì nella progettazione e ricerca fondi per le scuole di musica, che ha voluto promuovere la creazione del Comitato fin da subito, partecipando alla fondazione, in qualità di sponsor tecnico e socio sostenitore.

Tra i progetti principali troviamo quello della formazione del futuro pubblico degli spettacoli dal vivo, la realizzazione di convenzioni per calmierare le spese dello spettacolo live, la creazione di un cartellone condiviso di eventi, la collaborazione nella formazione continua e tante altre iniziative volte ad innalzare la qualità didattica e del servizio offerto.

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