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Cronaca

Nascerà una fondazione per le attività culturali di Forlì, si parte dall'istituto musicale Masini

L'istituto Musicale Angelo Masini di corso Garibaldi diventerà presto una fondazione, lasciando la forma giuridica dell'ente morale

L'istituto Musicale Angelo Masini di corso Garibaldi diventerà presto una fondazione, lasciando la forma giuridica dell'ente morale. L'iter è partito lunedì pomeriggio  nelle commissioni consigliari riunite del Comune di Forlì, che è l'ente proprietario del Masini. L'istituto musicale è nato nel 1926 e si sostiene con i contributi del municipio e amministrando l'importante lascito in denaro di 200mila lire dell'epoca, ereditato dal tenore Angelo Masini a cui la scuola è dedicata. 

Secondo il progetto del Comune il Masini deve diventare la “Fondazione Musica e Cultura di Forlì”. Illustra il cambiamento l'assessore alla Cultura Valerio Melandri: “Attualmente ha la veste giuridica di ente morale. Gli enti morali non hanno più da decenni un quadro normativo chiaro, dato che stanno sparendo dalla normativa. Si procede quindi alla trasformazione in un ente normato e più facile da gestire. Abbiamo ipotizzato di creare una fondazione con gli stessi scopi dell'attuale Masini, cioè una scuola per bambini e ragazzi preparatoria a conservatorio, ma anche rendere il Masini un centro delle iniziative di musica da sviluppare a Forlì”. 

Il Comune di Forlì intende mutuare lo statuto della 'Fondazione Musica e Cultura' di Torino, ideata dal sindaco Chiara Appendino. Per la governance restano i 5 membri di nomina del Comune, ma il consiglio di amministrazione sarebbe ampliato di altri 3 membri, espressione dei partecipanti e dei sostenitori, persone giuridiche e fisiche che potranno sostenere finanziariamente la fondazione, possibilità ora non permessa per quanto ci sarebbe la disponibilità a fare donazioni da parte di alcuni privati. La Fondazione, infine, andrebbe ad acquisire il patrimonio dell'attuale ente morale, stimato in circa  415mila euro costituito dal lascito di Angelo Masini (utilizzato per borse di studio) e dagli strumenti musicali. “Resta il contributo del Comune di Forlì – conferma infine Melandri - , ma si crea una scatola più larga per altre iniziative in più per la musica a Forlì”. 

Nel corso del dibattito in Consiglio comunale il consigliere di opposizione di 'Forlì e co' Giorgio Calderoni ha chiesto di realizzare una fondazione anche con soggetti privati “come primo partner la Fondazione Cassa dei Risparmi, è stata interpellata sul progetto?”. Il capogruppo del Pd Soufian Hafi Alemani  lamenta che la Fondazione toglierà dalla sua intitolazione “il nome di un illustre forlivese come Angelo Masini”. Ed obietta: “Se sarà un ente di diritto pubblico, essendo una fondazione di partecipazione di un ente pubblico, sarà sottoposta al controllo della Corte dei Conti e al principio di evidenza pubblica, mantenendo i lacci di natura amministrativa che caratterizzano l'ente pubblico”, mentre si augura una “gestione più semplificata”.

La formula della Fondazione viene però difesa dai proponenti: “La Fondazione è anzitutto una figura giuridica e adatta in quanto si ha un patrimonio destinato ad uno scopo, gestito da un organo servente. Come fondazione di partecipazione si consolida la logica che chiunque voglia fare un apporto patrimoniale, può effettuare un controllo, anche indiretto, e per questo è più invogliato a fare la donazione”, spiega sul lato tecnico il notaio Marco Maltoni. Sul nome, precisa il presidente dell'Istituto Masini Giovanni Ghini, “rimane il nome della scuola di musica 'Angelo Masini', per la fondazione la scelta politica è stata di non limitarla nel nome a livello musicale”.
 

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