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Cronaca

Nel mondo rurale, scambio di buone pratiche fra Veneto e Romagna 

Imprenditori veneti impegnati per la valorizzazione del mondo rurale, attraverso il percorso formativo “Attività Agrituristica” corso avanzato, organizzato da C.i.p.a.t. Veneto PSR Regione Veneto su fondi europei.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Continua sul territorio veneto il percorso formativo avanzato “Attività Agrituristica” che, organizzato da C.i.p.a.t. Veneto, vede un gruppo d’imprenditori confrontarsi in due giornate full immersion alle Fattorie Faggioli di Cusercoli, con le dinamiche rurali della Romagna. “L’idea alla base di tutti i progetti e percorsi formativi - sottolinea Fausto Faggioli, docente nell’ambito del percorso – è quella di coinvolgere i vari operatori economici in un’ottica sempre più ampia di sistema turistico locale, creando delle sinergie tra pubblico e privato e attivando azioni di buone prassi a livello locale, per gestire il miglioramento imprenditoriale in modo personalizzato e contestualizzato e di valorizzazione dei prodotti, dei territori in una promozione dei valori del mondo agricolo.” “Dobbiamo orientarci – prosegue il gruppo delle imprese – verso una proposta specializzata, verso una domanda che richiede risposte sempre più tailor made, risposte su misura perché l’incontro con le nostre imprese rurali possa diventare un momento anche di ricerca delle proprie emozioni. Dobbiamo costruire un’offerta che esalti la storia e la cultura delle Comunità rurali che oggi sono un forte richiamo per chi vive nelle grandi città, comunicandola poi al grande pubblico. I nostri obiettivi riguardano la salvaguardia delle produzioni tradizionali e di qualità, condividendo anche con il mondo della Scuola il tema della sostenibilità ambientale.”

“Gli imprenditori di questo progetto - continua Alessandro Bonotto, coordinatore del percorso formativo e docente, finanziato dal PSR Veneto – propongono un’imprenditorialità rurale caratterizzata da uno stretto rapporto con il Territorio e dall’equilibrio fra la tradizione costruttiva e l’innovazione tecnologica con la valorizzazione dei prodotti di qualità riconosciuti DOP-DOCG-IGT-IGP etc. Puntando e investendo nelle risorse umane ai fini di creare anche le condizioni che permettano il mantenimento delle attività produttive attuali, l’insediamento delle nuove e l’inserimento di risorse giovani.” A completamento di queste giornate in fattoria, vissuta fin nei più remoti temi rurali, l’incontro con un gruppo d’imprenditrici venete, attualmente in Romagna per incontrare le realtà agrituristiche più significative del territorio in una logica di rete nazionale. Il gruppo di lavoro: Bonotto Alessandro, Bisarello Luca, Bressan Giampaolo Burato Massimiliano Defilippi PierGiorgio, Facco Stefania, Faraon Christian, Marangon Alessio, Martinuzzi Sante, Moro Elena, Moscarda Lucio, Pelosin Elisabetta, Regini Donatella, Schiavon Giuliana, Simionato Nadia, Stellatelli Francesco.

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